"Strani" picchi di NO2 dalla centralina Arpa in via Trani

La segnalazione: «Perché questi picchi non avvengono nei pressi dello stadio Simeone?»

martedì 15 gennaio 2019
La questione ambientale e della qualità dell'aria è ancora un problema vivo e privo di definitive soluzioni. A sollevare una nuova riflessione sulla presenza di inquinanti nell'aria è il cittadino e ambientalista Daniele Cascella, il quale segnala la presenza di «strani picchi di NO2 (Biossido d'azoto) rilevati nella Centralina Arpa sita in Via Trani che tuttora continuano. L'ultimo è del 13 Gennaio anche se non ha superato superato il limite di legge pari a 200 µg/m³ fermandosi a 154 µg/m³».

«Sul sito web dell'Arpa si legge che: "L'NO2 (Biossido di azoto) è un Gas tossico che si forma nelle combustioni ad alta temperatura. Sue principali sorgenti sono i motori a scoppio, gli impianti termici, le centrali termoelettriche." In allegato è presente la tabella delle rilevazioni del NO2 in Via Trani da novembre. Si nota che i picchi sono avvenuti continuamente nel mese di dicembre: 12 dicembre (209 µg/m³) 13 dicembre (215 µg/m³ ), non c'è rilevamente dal 18 al 23 dicembre, 28 dicembre (236µg/m³ ), il 30 dicembre si avvicina al limite di legge (192 µg/m³ ). Gli ultimi picchi sono dell'8 gennaio con 157 µg/m³ e del 13 gennaio con 154µg/m³ (entrambi al di sotto del limite di legge). Il valore dell'NO2 del 13 Gennaio è stato di gran lungo quello più alto dell'intera Regione Puglia.

«Che cosa avviene in via Trani? Tali picchi non avvengono nella centralina sita nello Stadio Lello Simeone - si domanda Cascella - perché?».