«Soppresse due fermate a Canne della Battaglia, sito sempre più isolato»

Il sito archeologico è stato declassato nel nuovo orario 2011. Amaro commento del consigliere regionale

giovedì 3 febbraio 2011
A cura di Mario Sculco
«Canne della Battaglia sembra vittima di una congiura». E' l'amaro commento di Ruggiero Mennea, consigliere regionale del Partito Democratico, dopo aver constatato la soppressione, nel nuovo orario del 2011, di alcune fermate dei treni regionali che collegano il sito archeologico con Barletta.

«Dopo il gravissimo declassamento sancito dal miope governo nazionale, ora uno dei luoghi storici più importanti della nostra regione deve scontare un ulteriore isolamento» – sottolinea Mennea, che è al lavoro per una proposta di legge che tuteli e valorizzi il sito archeologico di Canne della Battaglia.

«L'eliminazione delle fermate – rileva l'esponente del Pd - di Canne della Battaglia delle 9.40 e delle 11.15 sulla linea Spinazzola-Barletta penalizzano soprattutto lo svolgimento delle attività scolastiche e la visita delle scolaresche, oltre a condizionare la restante attività turistica e di visite. Pare che quando Trenitalia debba tagliare, sappia benissimo dove intervenire: nella Bat».

«Questo territorio – ricorda Mennea – sconta già l'eliminazione delle fermate di Barletta dell'Eurostar 'Freccia Argento' Lecce-Roma, che rendono più complessi e scomodi i collegamenti con la Capitale per un'utenza di circa 400mila cittadini della provincia. Rivolgo un appello alla direzione regionale di Trenitalia affinché siano ripristinate le fermate di Canne. Allo stesso tempo chiederò all'assessore regionale ai trasporti, Guglielmo Minervini, di intervenire su questa vicenda. Al presidente della provincia, Francesco Ventola, rinnovo invece l'appello ad andare insieme al Ministero dei trasporti, a Roma, per far valere le nostre legittime ragioni affinché la nostra provincia riottenga le fermate per Roma così come le ha riavute la provincia di Benevento».