'Signori, entra il lavoro. Tutti in piedi', Cgil Bat organizza la diretta dei 110 anni della Fiom Cgil a Barletta

Nella serata d’eccezione dedicata a 'Costituzione, diritti e lavoro', non solo il capoluogo emiliano sarà protagonista. Diretta a partire dalle ore 21 nei pressi della Cattedrale

venerdì 17 giugno 2011
A cura di Giuliana Divittorio
'Signori entra il lavoro!', è con questo slogan che la FIOM CGIL festeggia i suoi 110 anni di attività: memoria e senso della storia restano alla base della tradizione di tutte le categorie della CGIL e dell'organizzazione stessa. Valori che, hanno tenuto uniti i lavoratori nella rivendicazione dei diritti, nonostante i cambiamenti che il nostro paese ha subito nel tempo, e che continuano a guidarne ancora oggi le azioni.

Sarà Bologna a fare da sfondo alla grande festa organizzata dalla categoria dei metalmeccanici della CGIL, che iniziata lo scorso 16 giugno proseguirà fino a domenica 19 giugno: quattro giorni ricchi di eventi tra concerti, dibattiti, mostre, video, libri, con al centro i temi dei diritti, della democrazia, della legalità e del lavoro.

Un programma fitto di eventi. Venerdì 17 giugno, serata d'eccezione dedicata a 'Costituzione, diritti e lavoro', non solo il capoluogo emiliano sarà protagonista. I 110 anni della Fiom Cgil, il sindacato dei metalmeccanici, si festeggiano anche nella provincia di Barletta – Andria – Trani. La serata organizzata per l'occasione storica a Parco Angeletti sarà trasmessa in diretta a Barletta a cura della Cgil Bat, in collaborazione con l'amministrazione civica.
Michele Santoro, Marco Travaglio, Vauro, Serena Dandini, Maurizio Crozza, Teresa De Sio, Daniele Silvestri, i Subsonica e numerosi altri ospiti si passeranno il testimone durante questa speciale serata bolognese le cui immagini saranno proiettate in diretta streaming a partire dalle ore 21.00 nei pressi della Cattedrale di Barletta

Lo spettacolo per celebrare la nascita del sindacato delle tute blu sarà occasione per discutere quali iniziative mettere in campo per poter dare un futuro al lavoro, ai diritti e all'esistenza dei contratti nazionali essendo, in particolare in questi ultimi 10-15 anni, di fronte ad un attacco alla concezione del sindacato e della contrattazione, senza precedenti.
Secondo una logica errata che sta prendendo piede in Italia, per investire e lavorare bisogna cancellare i diritti, i contratti e non applicare le leggi, facendo diventare il lavoro una merce qualsiasi, con questa festa, anniversario dell'impegno profuso in 110 anni sii chiede solo, per l'ennesima volta, che venga rispettata la legge e che venga applicato il contratto.