Sequestrati 700 metri quadri occupati abusivamente da un lido di Barletta
La Guardia Costiera è intervenuta ponendo sotto sequestro le opere abusive sulla litoranea di Ponente
sabato 5 settembre 2020
10.09
A seguito di accurate attività di indagine e di controllo del territorio, in data odierna nel Comune di Barletta, il personale del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Capitaneria di porto di Barletta competente su tutto il territorio provinciale della B.A.T, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani ha sottoposto a sequestro penale circa 700 mq di area demaniale marittima occupata abusivamente con attrezzature balneari, locali adibiti a strutture di ristorazione, bar e altre attrezzature situati all'interno di un lido del litorale barlettano .
La misura cautelare del sequestro è stata adottata per evitare la prosecuzione di differenti reati in materia di abusiva occupazione del demanio marittimo, nonché in campo ambientale, che avrebbero portato alla sottrazione ed alterazione di un'area destinata alla pubblica fruizione e soggetta a tutela paesaggistica. Tale operazione ha permesso la restituzione di circa 700 mq di spiaggia libera al pubblico utilizzo e il ripristino dello stato dei luoghi. Sono state individuate e deferite all'Autorità Giudiziaria due persone ritenute responsabili delle opere abusive.
L'azione dei militari della Guardia Costiera ha scongiurato il verificarsi di ulteriori abusi in materia ambientale e demaniale, imponendo, a favore della collettività il rispetto delle norme poste a tutela dei beni pubblici.
La misura cautelare del sequestro è stata adottata per evitare la prosecuzione di differenti reati in materia di abusiva occupazione del demanio marittimo, nonché in campo ambientale, che avrebbero portato alla sottrazione ed alterazione di un'area destinata alla pubblica fruizione e soggetta a tutela paesaggistica. Tale operazione ha permesso la restituzione di circa 700 mq di spiaggia libera al pubblico utilizzo e il ripristino dello stato dei luoghi. Sono state individuate e deferite all'Autorità Giudiziaria due persone ritenute responsabili delle opere abusive.
L'azione dei militari della Guardia Costiera ha scongiurato il verificarsi di ulteriori abusi in materia ambientale e demaniale, imponendo, a favore della collettività il rispetto delle norme poste a tutela dei beni pubblici.