Scuola D'Azeglio, docenti e collaboratori scolastici continuano a chiedere chiarezza
La nota diffusa dopo il consiglio comunale di ieri
giovedì 7 agosto 2025
14.16
«Alla domanda di attualità posta dai consiglieri di opposizione, i due assessori, Giuseppe Di Leo e Massiliano Dileo, si sono limitati a fare una cronistoria dei diversi percorsi che hanno portato alla rinuncia dei lavori che sarrbbero stati effettuati alla scuola Massimo D'Azeglio con i fondi PNRR. Oggi siamo con altri finanziamenti e un progetto che, definito "variante", necessita di essere riformulato dai tecnici e forse riapprovato? Di quelli che saranno i nuovi lavori, del nuovo progetto o variante, del nuovo cronoprogramma e dell'inizio lavori non ci sono state risposte. Dei finanziamenti relativi bisognerebbe chiedere a chi conosce bene il bilancio del comune e la sua gestione: ci sono già o ci saranno?». Così docenti e collaboratori scolastici della scuola "D'Azeglio".
«Come già è stato proposto all'amministrazione, chiediamo che tutto avvenga sinergicamente con la Dirigente, Dsga, Consiglio di Istituto, docenti e collaboratori scolastici, ossia con la comunità scolastica. A questo punto anche la variante del progetto dovrebbe essere condivisa con la comunità scolastica, prima che diventi definitiva, visto che è possibile presentarne un'unica. Perché se il progetto sarà ridotto per i costi al solo utilizzo del piano rialzato, non sembra che cambi molto rispetto alla situazione attuale. Per quanto riguarda il trasloco della scuola primaria, ribadiamo che venga effettuato contemporaneamente alla scuola dell'infanzia, atteso che i lavori non possono essere effettuati se non con l'edificio M. D'AZEGLIO completamente vuoto e ciò potrebbe avvenire solo a conclusione dei lavori alla "Principe di Napoli". Solo così si riduce il disagio che comunque sarà vissuto per il tempo di diversa sistemazione dalle famiglie, dai bambini e dal personale scolastico».
«Come già è stato proposto all'amministrazione, chiediamo che tutto avvenga sinergicamente con la Dirigente, Dsga, Consiglio di Istituto, docenti e collaboratori scolastici, ossia con la comunità scolastica. A questo punto anche la variante del progetto dovrebbe essere condivisa con la comunità scolastica, prima che diventi definitiva, visto che è possibile presentarne un'unica. Perché se il progetto sarà ridotto per i costi al solo utilizzo del piano rialzato, non sembra che cambi molto rispetto alla situazione attuale. Per quanto riguarda il trasloco della scuola primaria, ribadiamo che venga effettuato contemporaneamente alla scuola dell'infanzia, atteso che i lavori non possono essere effettuati se non con l'edificio M. D'AZEGLIO completamente vuoto e ciò potrebbe avvenire solo a conclusione dei lavori alla "Principe di Napoli". Solo così si riduce il disagio che comunque sarà vissuto per il tempo di diversa sistemazione dalle famiglie, dai bambini e dal personale scolastico».