Scoop! John Turturro è a Barletta

L'attore di Hollywood tra le nostre vie, per un convegno al cinema Paolillo. Tutte le foto

mercoledì 7 luglio 2010
A cura di Mario Sculco
Non ci si poteva credere, eppure è così. In una tranquilla mattinata estiva barlettana, calda ma nemmeno troppo, è facile incontrare gente in giro. Alla fine da quando siamo diventati capoluogo di provincia, abbiamo tentato di convincerci un po' tutti di essere diventati abitanti di una grande città. Latini nel sangue però, non cediamo alla possibilità di conoscerci un po' tutti, come un paese forse un po' cresciuto, ma che non dimentica quella genuina matrice antica. Fa piacere suvvia, poter riconoscere visi amici mentre si passeggia, tra una movida notturna e uno shopping mattutino. Forse il grande clamore della city, fatta di affannati manager, ragazzi alla moda, variegata umanità non sarà mai della città di Eraclio, forse.

Dunque. Godendoci questo appagante sole mattutino, salutando con sincero affetto o anche solo per buona creanza, il barista –complice di inconfessabili racconti tra un caffè e l'altro e l'altro ancora-, il barbiere –istituzionale-, un'amica che non incontravamo da un bel po', l'avv. Giuseppe Paolillo –buon amico-, John Turturro…

Chi?

Proprio lui, stamattina a Barletta, impavido, dopo Pelham 1-2-3 e Disastro ad Hollywood, dopo il ridicolo "villain" di Zohan e The good sheperd con quella sagoma di Robert De Niro, era qui. Ineffabile passeggiando vicino alla posta centrale (e dubitiamo sia venuto per ritirare una raccomandata). L'ottimo Turturro, lontane origini giovinazzesi, comunque più avvezzo a Beverly Hills che a via Garibaldi era proprio qui. Dimesso e tranquillo, non se ne sono accorti in molti.

In effetti, il motivo era piuttosto segreto, o meglio un motivo per addetti ai lavori: come regista di un film dal titolo top secret, che sarà presentato al Festival del cinema di Venezia. Oggi al cinema Paolillo, in forma privata, si è tenuto un convegno tra esercenti di cui il nostro era buon ospite. Non abbiamo potuto intervistare il pur affabile attore, diviso tra impegni di lavoro e di rappresentanza, ma abbiamo apprezzato la tranquilla disponibilità e il nullo snobismo. Un autentico signore come ci si aspetterebbe dalla fucina del cinema.

Tantissima cordialità dagli addetti stampa, hanno semplificato questo nostro avvicinamento, di ciò li ringraziamo cordialmente. Turturro al posto nostro avrebbe detto : «It's ok, men». Grazie John.
John Turturro a Barletta © Mario Sculco
John Turturro a Barletta © Mario Sculco
John Turturro a Barletta © Mario Sculco
John Turturro a Barletta © Mario Sculco
John Turturro a Barletta © Mario Sculco
John Turturro a Barletta © Mario Sculco