Sciopero e presidio di marittimi, pescatori e armatori a Barletta

Striscioni all'ex mercato ittico di Piazza Marina. Per ora non è previsto il blocco dell'attività

venerdì 3 febbraio 2012
I marittimi, i pescatori e gli armatori di Barletta hanno affisso striscioni all'ingresso del porto e dell'ex mercato ittico in piazza Marina. In quella stessa piazza, il mercato del pesce non si è tenuto la scorsa notte e non si terrà neppure nei prossimi giorni. La protesta dei marittimi contro il caro gasolio e alcune norme Ue è approdata anche a Barletta. Nessun blocco, almeno per ora la protesta e' solo scritta sugli striscioni e su un volantino dei "Pescatori e Armatori di Barletta-Bisceglie-Trani", che sostano fuori dal porto e hanno le loro imbarcazioni ferme alla banchina.

Pertanto con decorrenza immediata, si asterranno da ogni attività di pesca a tempo indeterminato per le seguenti motivazioni:
  1. Caro gasolio – a causa del suo elevato prezzo non riusciamo in alcun modo a sostenere e garantire anche un pur minimo salario a tutta la categoria. Si chiede una significativa diminuzione del prezzo come già esistente in altri paesi come Francia, Spagna e altri
  2. Introduzione della licenza a punti – Chiediamo di abolirla perché significherebbe di fatto impedirci di continuare a svolgere la nostra attività di pesca, a causa delle già numerose difficoltà amministrative e di altro genere già esistenti con vari balzelli burocratici
  3. Adesioni allo sciopero – Affinché lo sciopero in atto sortisca risultati positivi, chiediamo che durante il suo svolgimento il Mercato ittico rimanga chiuso. Chiediamo inoltre la fattiva collaborazione dei commercianti di pesce, affinchè non venga svolta alcuna attività in relazione alla pesca.