Ruggiero Mennea contro il menefreghismo ambientale

Il consigliere regionale del PD sostiene la battaglia del comitato ”pro acqua pubblica”. Il Governo confida nell’indifferenza dei cittadini verso la questione ambientale

mercoledì 9 marzo 2011
A cura di Tommaso Francavilla
Il consigliere regionale del PD, Ruggiero Mennea ha manifestato pieno sostegno alla campagna per il referendum pubblico "pro acqua pubblica", di cui ci siamo occupati nei giorni scorsi. Mennea invita l'amministrazione comunale ad aderire alla campagna referendaria, affinchè organizzi l'imminente mobilitazione nazionale del 12 marzo a Bari per la difesa dei beni comuni, mettendo a disposizione dei pullman.

In seguito – assicura Mennea - saranno organizzate con il Comitato BT "Acqua Bene Comune" tutte le iniziative utili a sensibilizzare la cittadinanza sul tema della tutela dei beni comuni che sono: l'acqua pubblica, il "no" al nucleare, il blocco di inceneritori e discariche e l'istruzione pubblica (argomenti cari al collettivo Exit e al comitato "pro acqua pubblica"). Inoltre il consigliere Mennea ha assicurato il proprio impegno affinché la giunta regionale approvi il Ddl scritto congiuntamente con il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua e il Comitato pugliese Acqua Bene Comune". Il 7 marzo una delegazione del comitato "Acqua bene comune" ha incontrato il sindaco Maffei.

Ma non basta. E' necessario che sia confermata la data del 12 giugno per il referendum, sebbene Il ministro degli Interni Maroni abbia dichiarato la contrarietà del governo italiano al referendum richiesto dai comitati promotori sui seguenti quesiti: 1) legittimo impedimento, 2) privatizzazione dell'acqua,3) ritorno all'energia nucleare (sebbene nel 1987 gli italiani avessero votato NO al nucleare), escludendone l'accorpamento in occasione delle elezioni amministrative del 15 maggio.

Il Governo confida nell'indifferenza dei cittadini verso la questione ambientale, lasciando che i pochi comitati ambientalisti e i pochissimi politici sensibili, combattano contro menefreghismo, clientelismi, mafie comunali (grandi e piccole), speculazioni edilizie.