Ruggiero Mennea a Margherita di Savoia: «Bisogna liberare questa città da chi la "comanda"»

Il candidato al Consiglio regionale pugliese ha inaugurato ieri il suo comitato elettorale a Margherita

sabato 12 settembre 2020 12.54
Lavoratori e studenti, ma soprattutto giovani. È a loro che si rivolge Ruggiero Mennea, consigliere regionale uscente e candidato alle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre nella lista PD al fianco di Michele Emiliano, in occasione dell'inaugurazione, nel pomeriggio di ieri, del suo comitato elettorale a Margherita di Savoia.
[YOUTUBE]
«Il messaggio è quello di liberare questa città dalla occupazione di chi non vuole costruire il futuro e di chi sta conservando il passato – ha spiegato Mennea – peggiorando le condizioni di vita e le ambizioni dei giovani. Ho voluto parlare soprattutto ai giovani per dare loro la responsabilità di cambiare perché questa città si libera se i giovani hanno un sussulto di orgoglio, se si mettono in gioco e se cancellano quelle paure che sono state somministrate in questi in questi».

Sono troppe, secondo Mennea, le potenzialità inespresse della città di Margherita di Savoia. Responsabilità, dice l'uscente consigliere regionale, di amministrazioni occupate a comandare invece che a governare. In questi anni, non sarebbe stata valorizzata un'idea di sviluppo che potesse traghettare Margherita e i suoi cittadini verso il futuro e non ricondurli nel passato.

«Penso – ha detto il candidato al Consiglio regionale – che Margherita di Savoia abbia delle potenzialità inespresse volontariamente da una classe dirigente che è incapace, incompetente e che mira solo a mettere insieme i numeri. Ma con i numeri non si costruisce nulla per i cittadini, ma solo per chi li mette insieme questi numeri. Noi vogliamo dare a questi giovani una nuova grande opportunità e io li sosterrò fino a quando questa opportunità non diventerà un fatto concreto».

È di una classe dirigente che rappresenti la parte più sana della comunità che c'è bisogno. Ed è sulla serietà e sulla competenza che si poggia l'impegno preso da Ruggiero Mennea con i suoi elettori.

«I cittadini chiedono competenza, onestà, lealtà, trasparenza. Insomma – ha detto Mennea – chiedono una classe dirigente che non porti gli elettori a mangiare le pizze, ma una classe dirigente che non costringa i cittadini a votare in cambio di una falsa promessa o di posti di lavoro inesistenti. Chiedono – ha proseguito – una classe dirigente che sia davvero l'espressione della parte più sana della comunità e che si faccia carico dei problemi veri da dover superare per creare quello che chiede la maggior parte dei cittadini: lavoro, sviluppo, benessere, tutela della salute e sicurezza. Insomma – ha concluso Ruggiero Mennea – i capisaldi di un'amministrazione del bene collettivo che una classe dirigente sana e seria dovrebbe avere sempre presente».