Rifiuti sulle spiagge: questa volta è toccata agli aiuti dell'Unione Europea

Indignazione su Facebook per la continua inciviltà barlettana

domenica 20 luglio 2014 20.48
A cura di Viviana Damore
Quando ci lamentiamo, quando diciamo di essere stanchi di questa città, quando abbiamo voglia di scappare, sono quelli i momenti migliori in cui poter riflettere e agire. Proprio dai momenti d'indignazione nascono progetti importanti, si coltivano le passioni più grandi e si realizzano le ambizioni di tutta una vita.

Talvolta però risulta davvero difficile mettere da parte la rabbia e trarne spunti positivi, per l'inciviltà che regna purtroppo sovrana a Barletta e forse anche nei dintorni. Coma quando passeggiando in spiaggia magari al mattino presto o dopo pranzo, ci si ritrova dinanzi a cumuli d'immondizia lasciati sulla sabbia. Ancor maggiore è lo stupore quando il pattume abbandonato sui soffici granelli è il frutto di grande impegno, dure lotte e lavoro di volontari.

Pochi giorni fa infatti è accaduto ad un cittadino, Antonio Riglietti(che ringraziamo per la concessione della foto), di ritrovarsi dinanzi ad una scatola di "biscotti per l'infanzia" con indicazione "Aiuto UE, non commerciabile" abbandonata su una spiaggia della litoranea di Ponente. Il fatto ha trovato grande eco su uno dei gruppi facebook in cui Riglietti ha postato la foto, "Sei di Barletta se…", in cui si discute delle questioni riguardanti Barletta, del suo degrado e raramente delle sue eccellenze, perché queste troppo di frequente sono soppiantate dall'incoscienza di chi continua ancora a lanciare rifiuti dai finestrini delle automobili, a lasciar cadere cartacce e fazzoletti continuando a camminare con molta nonchalance per le vie cittadine e a degradare quelle spiagge di cui tanto si lamenta l'incuria.

Non stupisce dunque che questa volta la malasorte di essere abbandonato in spiaggia sia toccata proprio ad un pacco proveniente dagli aiuti alimentari che l'Unione Europea prevedeva di donare ai meno fortunati, pacco molto probabilmente caduto in mani sbagliatissime e non meritevoli. Qualcuno un giorno ha detto "Barletta è la città dei continui lavori…", bisognerebbe ricominciare lavorando innanzitutto e profondamente sulle persone e sul loro essere-un-po'-più-umani.