Prescritto il reato di turbativa d'asta per il consigliere regionale Filippo Caracciolo

La decisione del tribunale di Bari

martedì 15 luglio 2025 15.59
Il Tribunale di Bari ha dichiarato la prescrizione per uno dei tre reati contestati a Filippo Caracciolo, consigliere regionale ed ex assessore regionale all'Ambiente, coinvolto in un'indagine su un appalto da 5,8 milioni di euro relativo ai lavori per una scuola di Corato.

Secondo la ricostruzione dell'accusa, coordinata dalla pm Savina Toscani e affidata alle indagini della Guardia di Finanza, l'appalto sarebbe stato pilotato – nel 2017 – verso un imprenditore considerato vicino a Caracciolo, grazie all'intermediazione dell'allora direttore generale dell'Arca Puglia centrale, Sabino Lupelli. A processo, insieme a Caracciolo e Lupelli, anche Donato Lamacchia, ex dirigente del Comune di Corato.

Il reato dichiarato prescritto riguarda la turbativa d'asta, mentre restano in piedi le accuse – contestate a vario titolo – di corruzione e falso. Caracciolo, nello specifico, dovrà rispondere solo della prima.

Il consigliere regionale è difeso dall'avvocato Michele Laforgia, Lamacchia dagli avvocati Ruggiero Sfrecola e Claudio Minichiello. La prossima udienza è fissata per ottobre.