Per l'uomo del Quirinale tanti sì, ma non al tavolo politico

Tra sintesi mancate, sconfessioni e richieste di primarie. Emiliano: «L'avvocato Lanotte parla a titolo personale»

sabato 23 marzo 2013
A cura di Alessandro Porcelluzzi
Stamattina si riunirà il tavolo politico dell'alleanza Italia bene comune, cioè il corrispondente cittadino della coalizione che, alle scorse elezioni politiche, sosteneva Bersani come candidato premier.

La settimana era iniziata con l'incontro affollato con le realtà associative vicine al centrosinistra. Il segretario provinciale e commissario cittadino del PD Andrea Patruno, dopo il successo della serata, ha convocato i partiti una prima volta a metà settimana. Ai partiti di Italia bene comune ha chiesto di esprimersi sulla disponibilità di Pasquale Cascella, portavoce del Presidente della Repubblica, a candidarsi a Sindaco. Disco verde, oltre che dallo stesso Patruno per il PD, da SEL, da Buona Politica, dal Movimento per il partito del lavoro e da Centro democratico. Lo stop è arrivato invece da Silvestro Mezzina per il PSI e da Marcello Lanotte per la Lista Emiliano: entrambi hanno chiesto le Primarie. A coloro che avevano dato la propria disponibilità per candidarsi alle Primarie (Savasta, Tupputi, Messina) Patruno aveva invece dato 48 ore di tempo per "fare sintesi": in sostanza indicare un solo nome. Le 48 ore sono scadute da un pezzo e di sintesi nemmeno l'ombra.

Nel frattempo, come normale reazione alla riunione di lunedì sera, si susseguono le dichiarazioni di partiti e movimenti a sostegno di Pasquale Cascella. Da Scelta civica di Monti al Movimento arancione di De Magistris. E siamo certamente solo all'inizio.

Stamattina, come si è detto, si riunirà nuovamente il tavolo della coalizione. Michele Emiliano, raggiunto telefonicamente per un commento sulla disponibilità di Cascella, ha dichiarato: "Non intendo interferire sulla individuazione del candidato alle prossime comunali". Sulla posizione della lista che porta il suo nome, il Sindaco di Bari ha commentato: "La lista Emiliano è sciolta dal giorno della caduta dell'amministrazione e dunque l'avvocato Lanotte parla a titolo personale". La prima opposizione nel tavolo alla candidatura Cascella, quella di Marcello Lanotte, si sbriciola così con la sconfessione di Michele Emilano.

Rimane il PSI. Chi scrive ha raggiunto il segretario nazionale del partito Riccardo Nencini a Bari, dove si trovava per un impegno istituzionale. "Lascio ai livelli locali del mio partito il giudizio sulle vicende locali e le relative risoluzioni...Sulle Primarie occorrerebbe un chiarimento: o sono uno strumento valido sempre o non lo sono mai". Il PSI ha dunque in questo momento una responsabilità enorme. Dare l'ultimo ok alla candidatura Cascella o continuare a chiedere le Primarie. Nessuno può immaginare seriamente di assistere a Primarie in cui si confrontano Cannito (candidato del PSI) e Cascella. Aprire alle Primarie significherebbe riaprire le danze delle candidature e delle auto-candidature: quelle serie, quelle decenti, quelle indecenti, quelle improbabili. Un Vaso di Pandora da cui può emergere di tutto. Nessuno ne sente il bisogno. Il PSI ha tutto il diritto di proporre un proprio candidato. Se non ritiene di fare un passo indietro nemmeno di fronte a una candidatura dello spessore di Pasquale Cascella, nemmeno di fronte al consenso largo e crescente che essa sta generando, il PSI smetta di invocare improbabili primarie, l'ennesimo scontro muscolare. Candidi pure Cannito a Sindaco. Ma fuori dalla coalizione.