Pasquale Cascella candidato Sindaco

Il portavoce di Napolitano è il nome del PD. Il primo strike di Patruno

lunedì 18 marzo 2013
A cura di Alessandro Porcelluzzi
È Pasquale Cascella la soluzione al rebus delle candidature a Sindaco per il centrosinistra. Ieri nel corso di due riunioni il Commissario Andrea Patruno, con il comitato a 6 da lui nominato, ha incontrato prima i due consiglieri regionali Caracciolo e Mennea (in mattinata) e poi coloro che avevano manifestato disponibilità a candidarsi a Sindaco per il PD (Maurizio Savasta, Giuseppe Tupputi, Assuntela Messina).

L'attuale consigliere della comunicazione e capo dell'ufficio stampa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, una vita da giornalista e opinionista politico a L'Unità, già portavoce ai tempi di Massimo D'Alema presidente del consiglio, è dunque il nome che dovrebbe ridurre ad unità il centrosinistra cittadino. Il condizionale è d'obbligo. Per stasera Patruno ha convocato una riunione aperta a partiti, movimenti e associazioni (ne abbiamo dato notizia anche noi, diffondendo il comunicato a firma dello stesso Patruno). La strategia del commissario diventa a questo punto chiara. Una personalità di prestigio, con un chiarissimo profilo ideologico e politico, ma lontana anni luce dalle logiche che hanno squassato la vecchia amministrazione Maffei. Probabilmente la candidatura di Cascella incontrerà il favore del vasto mondo del centrosinistra insoddisfatto dalle beghe, dagli scontri personali e di corrente, dal confronto muscolare dentro il PD e all'interno della coalizione.

Più difficile è prevedere le reazioni di coloro che in queste settimane si sono allenati come candidati Sindaco o come sponsor degli stessi. Pare che il consigliere Caracciolo, sostenitore della candidatura dell'avvocato Savasta, abbia chiesto 48 ore di tempo per esprimere il suo assenso (o il suo rifiuto) alla candidatura di Cascella. E d'altronde lo stesso Savasta ha messo in campo un potente apparato di propaganda, organizzato incontri, lanciato campagne di comunicazione, rilasciato interviste. Stesso discorso, ma in tono minore, per Giuseppe Tupputi. Che faranno? Cercheranno una corsa in solitaria o si allineeranno alla decisione del Partito? Discorso diverso per Assuntela Messina che auspicava unità nel PD e discontinuità programmatica: il primo dato sembra acquisito con la candidatura di Cascella; il secondo è da verificare.

La maturazione umana all'idoneità pubblica dell'adulto è simile, per molti pensatori politici, all'uscita della farfalla dalla crisalide. Si diventa adulti una volta per tutte e non si torna indietro. Gli psicologi moderni rifiutano questa immagine e descrivono invece un continuo "vai e vieni" tra i due stadi: l'infanzia e l'età adulta. I mesi tormentati che abbiamo alle spalle sono stati uno di questi momenti di regressione, sul piano politico. Il centrosinistra, nei suoi esponenti cittadini di spicco, è tornato adolescente, se non bambino. In molti credevano di poter ignorare il trauma di una amministrazione sciolta in anticipo e in modo anomalo. Tutti ritenevano di avere la ricetta per conquistare la maggioranza interna al proprio schieramento e vincere con facilità le elezioni. Erano appunto adolescenti: si sentivano onnipotenti e non accettavano che alcuna regola imbrigliasse le loro aspirazioni. La candidatura autorevolissima di Cascella potrebbe rappresentare una risposta adeguata a questa deriva. Dopo molte incertezze, dopo molte ambiguità, la gestione di Patruno segnerebbe così un primo strike. Qualche birillo impertinente cercherà di risollevarsi. Nella stesura del programma, nel disegnare regole, coalizione, candidature al Consiglio, squadra di governo, Pasquale Cascella avrà la grande responsabilità di provare a ricostruire una visione della città. Riportando all'età adulta, alla responsabilità e al rispetto delle regole, una comunità.