No del Centrosinistra alla lista “personale” di Mr. Maffei

«Se lo avessimo saputo ante Primarie non le avremmo autorizzate». In mattinata intanto sarà candidato sindaco per l’UDC Domenico Spinazzola

venerdì 25 marzo 2011
A cura di Michele Sarcinelli
Solo la sera stessa delle Primarie il sindaco Nicola Maffei, secondo l'intero centrosinistra, avrebbe deciso di rafforzarsi politicamente elaborando una lista personale che richiamerà il Suo cognome. Pare sia a buon punto, anzi sono numerosi i respingimenti all'ingresso della compagine maffeista che garantirebbe forse giustamente un presidio politico-amministrativo quale falange fedele al prossimo consiglio comunale. Ma il centrosinistra non ci sta: «Avrebbe dovuto dichiararlo ufficialmente nel corso delle numerose riunioni ante-primarie riferiscono anche i più solidali e fedeli partners del Sindaco» ed insistono «Maffei ha sempre saputo che qualsivoglia lista supplementare o civica non sarebbe stata gradita e accettata». Non è un nodo facile da sciogliere questo, imposto da tutti i segretari dei partiti che attorniano il vincitore delle primarie. Pretendono che la marcia dei sostenitori personali non solo si arresti ma che regredisca del tutto. Inutile rimarcarlo ma è evidente che con i Suoi uomini, facili consiglieri eletti, Maffei diventerebbe inamovibile e mai più sotto scacco di questa o quella compagine che più di una volta ha fatto imbiancare animo e barba dell'ingegnere al quale va sì imputato un eccessivo concentramento di poteri ma anche, riconosciuta da tutti, la sua integrità amministrativa.

Intanto se questo è l'empasse del centrosinistra, il centrodestra pare abbia raggiunto l'anelato–silenzio anti stampa che sollecitava anche un simbolico segnale costruttivo e sono stati accontentati. Il candidato sindaco ora c'è e subito promette di stravolgere in positivo la città. Ma… Maffei già scrive le memorie politiche della professoressa Vitobello, segnalando la sua lunga permanenza nel centrosinistra e relative responsabilità amministrative. Quindi?

Infine, ma assolutamente da rimarcare, lo sbriciolamento del Terzo Polo sfiancato da mille ipotesi e personalizzazioni. Questa mattina alle ore 11 l'UDC è in conferenza stampa ed attesa l' illustrazione sul suo ruolo che potrebbe essere finalmente rivelato. Possiamo azzardare che a quell'ora Carlo Laurora, Coordinatore provinciale e tessitore in mille confronti possa presentare alla città il proprio candidato sindaco. E' Il dott. Domenico Spinazzola. Un medico e per sua e per fortuna della città anche giovane (il ricambio generazionale è il nostro racconto di sempre). La laurea conseguita in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro rassicura. Non è certo metaforico il suo 110 e lode conseguito e potrebbe contribuire seriamente alla rinascita morale di questa città che è primaria a qualsiasi problema oggettivo. Dopo il centrodestra è il momento del Terzo Polo o Polo della Nazione che sta sicuramente ravvivando con le sue fantasmagoriche probabilità e certezze evanescenti la monotonia delle mille candidature, anche quelle dei gregari sindaci: Albert Einstein, Charlie Chaplin, Zio Sam. Giuseppe Garibaldi e Che Guevara. Sicuramente Barletta non rimarrà senza sindaco.