Le tradizioni della Vigilia dell'Immacolata a Barletta: assente anche quest'anno il falò

Torna la tradizionale iniziativa dei Vigili del Fuoco in Piazza Plebiscito

martedì 7 dicembre 2021 10.43
A cura di La redazione
Tra specialità gastronomiche e rituali antichi, la Vigilia dell'Immacolata è un giorno molto particolare per i barlettani. Tradizionalmente si trattava di una giornata di penitenza e attesa dedicata alla Madonna Immacolata: i fedeli facevano digiuno in segno di devozione. Questa forma di "austerità" a tavola è rimasta - anche se in maniera più che altro simbolica - nell'abitudine a non mangiare carne né pietanze elaborate: il piatto tipico della vigilia infatti sono le frittelle, accompagnate con le cime di rape.

Con il passare degli anni le frittelle sono diventate sempre più ricche: c'è chi le farcisce con pomodoro e mozzarella, chi con tonno oppure cipolla come un calzone, o per i più audaci c'è l'immancabile variante con la ricotta asquant (forte, dal sapore deciso e piccantino).

Il grande assente di questa ricorrenza sarà anche quest'anno il falò (a fanov): tradizionalmente organizzata dalle varie parrocchie cittadine, negli ultimi anni sono stati accesi pochi falò ma di dimensioni più importanti. Tra crisi e pandemia, quest'anno la tradizionale fanova non ci sarà.


Torna invece un'altra bella tradizione barlettana: l'apposizione della corona di fiori alla statua della Madonna in Piazza Plebiscito, grazie all'organizzazione dei Vigili del Fuoco.

Con tutto questo bagaglio di tradizioni, si dà ufficialmente inizio al periodo natalizio in città.