Lavoro nero, tre operai non in regola nei bar di Barletta

Controlli a tappeto e valanga di sanzioni da parte dei Carabinieri

mercoledì 16 dicembre 2015 12.19
Tangibili risultati in tema di contrasto al lavoro nero, grazie alla stretta collaborazione avviata dai Carabinieri del Comando Provinciale di Bari con la Direzione Territoriale del Lavoro: dallo scenari emerge un fenomeno di importanti dimensioni e di certo non trascurabile, soprattutto nei settori della ristorazione, dell'agricoltura, del commercio e del turismo. Nel corso delle 61 verifiche effettuate, in due mesi di controlli a tappeto, sono stati infatti 78 i lavoratori irregolari individuati, 28 le attività sanzionate per oltre 300mila euro complessivi, 2 quelle di cui è stata proposta la chiusura per le gravi irregolarità contestate, 4 quelle sospese.

In particolare a Barletta, su tre bar ispezionati, sono stati identificati 3 operai irregolari. Anche in questo caso, ai titolari degli esercizi pubblici sono state contestate sanzioni amministrative per 5mila euro complessivi. Sono stati centinaia i carabinieri impiegati assieme agli Ispettori del Lavoro della Direzione Territoriale di Bari. L'attività, fortemente incentivata anche a seguito del grave episodio che portò alla morte di una povera bracciante agricola nelle campagne di Andria, lo scorso 13 luglio, è finalizzata ad aggredire senza sosta tutte le forme di lavoro nero esistenti nei più disparati settori, da quello agricolo appunto, a quello del commercio, ai cantieri edili, fino al turismo. La contingente crisi economica ha difatti ulteriormente acuito il fenomeno, ma spesso rappresenta solo il paravento dietro al quale si cela un diffuso malcostume ed il disprezzo della normativa sulla regolare occupazione dei lavoratori. Molto spesso ne sono vittima irregolari ed extracomunitari, obbligati a prestare la propria opera all'interno di abitazioni trasformate in opifici. Altre volte il fenomeno va a caratterizzare le campagne lavorative stagionali, quali la raccolta di uva ed olive. Altre volte ancora si profilano le infiltrazioni della criminalità organizzata che si muove in pressoché totale disprezzo della normativa sulla tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Nell'ultimo bimestre, in ambito provinciale Bari e BAT, sono stati così conseguiti i seguenti risultati: