L'Asl Bt ha la sua autoemoteca: un caravan di speranze parte da Barletta

Prima uscita operativa il 24 maggio, Narracci: «20mila sacche raccolte all'anno»

mercoledì 13 maggio 2015 15.15
A cura di Luca Guerra
Giornata di presentazioni e innovazioni, quella vissuta ieri mattina all'interno dell'area antistante il Pronto Soccorso dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, dove è stata ufficialmente presentata alla stampa, in occasione della "giornata dell'infermiere", l'Autoemoteca della Asl Bt. Un mezzo di trasporto colmo di speranze e donazioni, il cui utilizzo sarà previsto nelle occasioni di raccolta straordinaria del sangue e presso i punti di donazione sangue individuati dal piano di riorganizzazione dei Centri Trasfusionali della Regione Puglia.

Alla conferenza stampa hanno preso parte Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt, Carlo Di Terlizzi, Direttore Sanitario Asl Bt, Bernardo Capozzolo, Direttore Amministrativo Asl Bt, Eugenio Peres, Direttore Dipartimento Medicina Trasfusionale Asl Bt e i rappresentanti delle Associazioni per la donazione del sangue. Madrina d'eccezione Maria Mennuni, decana delle donazioni di sangue in città, nella benedizione celebrata da don Franco Todisco. Quattro postazioni per la donazione del sangue, un'area di attesa la postazione per il medico con lettino, un televisore a beneficio dei donatori e un defibrillatore compongono il caravan, frutto della riorganizzazione del servizio di medicina trasfusionale della Azienda Sanitaria della Sesta Provincia. Il personale a bordo del mezzo sarà composto da un medico, un tecnico, due infermieri, un ausiliario e un autista specializzato. L'autoemoteca, costata 235mila euro (acquistata con soldi europei del Fesr), sarà utilizzata nei centri di San Ferdinando, Trinitapoli, Minervino e Spinazzola, ma sarà operativa per la prima volta il 24 maggio, in occasione della raccolta straordinaria del sangue prevista a Barletta, in Piazza Caduti. «Questa autoemoteca è un fiore all'occhiello che ci darà modo di intensificare la raccolta del sangue» il soddisfatto commento di Peres.

«Sono iscritto all'Avis di Fasano dall'età di 18 anni e so quanto sia importante la donazione. Nei prossimi mesi saremo chiamati a concludere anche i cantieri avviati a Trani Canosa e Bisceglie. Siamo molto soddisfatti del lavoro di riorganizzazione dei servizi trasfusionali-il commento del Direttore generale Asl Bt Ottavio Narracci-l'autoemoteca ci permetterà di garantire la donazione anche presso i centri di riferimento nei comuni più piccoli: nella Asl Bt vengono raccolte circa 20mila sacche all'anno, un numero che permette autonomia rispetto alle esigenze sanitarie del territorio e garantisce un contributo all'autonomia regionale». Sempre nella giornata di ieri, è stato inoltre presentato il piano dei lavori svolti per le unità operative di Medicina Trasfusionale (Andria e Barletta), accreditate lo scorso 7 maggio dalla Provincia, e delle Urf (Unità di raccolta sangue) di Trani, Bisceglie e Canosa.
(Twitter: @GuerraLuca88)