Intervenire su lavoro, formazione e ambiente è possibile

Proposte raccolte in un “Cantiere dell’Alternativa”. Una iniziativa di Sinistra Ecologia e Libertà

domenica 27 novembre 2011 12.37
Sabato26 novembre, presso il GOS (Giovani Open Space), la Sinistra Ecologia Libertà, con il Patrocinio del Comune di Barletta, da avvio all'iniziativa del "Cantiere dell'Alternativa" riguardante i temi di lavoro, formazione e ambiente. Il progetto incentiva sin dall'inizio la partecipazione attiva di tutti per fare in modo che questo cantiere dalla piccola comunità di Barletta si estenda alla Nazione. A testimoniare quanto l'iniziativa abbia bisogno di tutti e non possa dunque essere ristretta ai soli membri del partito, la presenza di più unità rappresentative.

Durante l'assemblea pubblica, svoltasi a partire dalle ore 11.00 alla presenza del Sindaco di Barletta, sono infatti intervenuti rappresentanti di lavoratori, di Confindustria, professori universitari e comuni cittadini. Il primo a intervenire è Luigi Antonucci, segretario generale CGIL Bat, che sottolinea la compresenza di Cgil e Confindustria, le quali - ai fini di creare nuove opportunità di lavoro - collaborano mettendo tale esigenza prima di qualunque divergenza. Antonucci pone poi l'attenzione sui 18.000 disoccupati, sulle grandi aziende che impongono ai terzisti dei prezzi bassissimi e su come il periodo di crisi costringa i lavoratori a sottostare al ricatto.

Interviene poi Cosimo Santoro, vicepresidente di Confindustria Bari-Bat, a ricordare come dagli anni '70 al 2000, Barletta si sia distinta nella Provincia come città leader per settore tessile. "Adesso non bisogna commettere l'errore di pensare a cose nuove" continua Santoro "ma dobbiamo recuperare quelle capacità che avevamo e che si erano affermate e bisogna farlo con assoluta trasparenza". Infine ricorda che già dal 2003 sono state disegnate grandi strategie e che ora è il momento di passare a una fase più operativa che dia soluzioni in breve tempo: bisogna fare in modo che le grandi aziende con il sostegno della pubblica amministrazione, aiutino e sostengano quelle più piccole.

Viene considerato poi l'aspetto ambientale, strettamente legato a quello lavorativo. Ad intervenire in questo ambito è Ruggiero Quarto, geologo presso l'Università di Bari. "Si pensa che noi ecologisti siamo contrari al progresso, invece siamo solo contrari a uno sviluppo distorto" , con queste parole il professore inizia il suo discorso con il quale fa capire che uno sviluppo è possibile e che anzi, ad ostacolarlo è stato anche, per certi aspetti, la non salvaguardia dell'ambiente: alla crisi strutturale dell'industria si è aggiunta infatti la crisi delle attività preindustriali.

Interviene infine Annalisa Pannarale, Segretaria Regionale SEL che pone l'accento su un comportamento errato nei confronti della crisi: l'averla considerata solo da un punto di vista finanziario e dunque solo in maniera parziale, distogliendo l'attenzione dalla crisi culturale, della legalità, della democrazia, della politica. Non si può uscire dalla crisi se non se ne considera la complessità e se non ci si assume la responsabilità di fare scelte cruciali su lavoro, formazione e ambiente.

Sabrina Cuccorese

Cantiere dell'Alternativa © Ida Vinella
Cantiere dell'Alternativa © Ida Vinella
Cantiere dell'Alternativa © Ida Vinella
Cantiere dell'Alternativa © Ida Vinella
Cantiere dell'Alternativa © Ida Vinella
Cantiere dell'Alternativa © Ida Vinella
Cantiere dell'Alternativa © Ida Vinella
Cantiere dell'Alternativa © Ida Vinella
Cantiere dell'Alternativa © Ida Vinella
Cantiere dell'Alternativa © Ida Vinella
Cantiere dell'Alternativa © Ida Vinella
Cantiere dell'Alternativa © Ida Vinella
Cantiere dell'Alternativa © Ida Vinella