Il Pd al sindaco: «Niente IMU e TARI per i residenti di via Callano e via Andria»

La nota del gruppo consiliare dem

sabato 29 aprile 2023 16.38
«Con grande (e consueta) enfasi il Sindaco Cannito, già nell'Ottobre 2022, annunciava la data prevista per ultimare i lavori dei cantieri di via Andria e via Vittorio Veneto: il 28 Maggio 2023. Qualche giorno fa lo stesso Cannito è tornato sui suoi passi e ha dichiarato che quella scadenza non potrà essere rispettata (per problemi alla rete di raccolta delle acque meteoriche e per questioni irrisolte riguardo gli espropri).Ancora una volta Cannito è vittima delle sue stesse dichiarazioni trionfali. Lancia proclami che finiscono nel nulla, bugie dalle gambe cortissime». Così il gruppo consigliare del Partito Democratico formato da Rosa Cascella, Filippo Caracciolo, Lisia Dipaola, Giuseppe Paolillo, Santa Scommegna e Adelaide Spinazzola.

«Come gruppo consiliare del PD abbiamo presentato, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, una domanda di attualità riguardo la vera, reale tempistica per la conclusione dei lavori di realizzazione dei due sottovia in via Andria e via Vittorio Veneto. Perché non c'è più tempo per la retorica, per promesse che non sono mai mantenute. A questa domanda di attualità abbiamo affiancato la proposta di due atti di indirizzo. Col primo atto di indirizzo chiediamo che, in considerazione del disagio subito, e dell'ulteriore prorogarsi dello stato di cose, ai proprietari degli immobili che si trovano in via Callano e in via Andria sia data esenzione totale della TARI per l'anno corrente e fino a che i lavori saranno conclusi. Col secondo atto di indirizzo, per le stesse ragioni, chiediamo che agli stessi proprietari di immobili sia concessa anche l'esenzione dal pagamento dell'IMU.

In entrambi i casi abbiamo inoltre fornito i riferimenti normativi che consentono alle amministrazioni comunali, e in questo caso all'amministrazione comunale di Barletta, di modulare (e nello specifico: azzerare) i tributi in virtù di particolari situazioni di disagio causate dalla realizzazione di opere pubbliche. È necessario che vengano stanziate le risorse necessarie e che si proceda, quanto prima, ad allievare il disagio di questi cittadini».