Il collettivo Exit di Barletta in difesa dei daini

Sit-in di protesta davanti alla sede della provincia Bat. Inizierà alle ore 11:00 in piazza Pio X ad Andria

giovedì 21 luglio 2011
Una protesta necessaria dopo l'ultimo intervento istituzionale sulla questione dei daini, quello del presidente Ventola, che lancia l'appello sulle adozioni dei daini scaricando tutte le responsabilità della provincia sulla pessima gestione dell'allevamento che ha portato al sovrannumero dei daini nell'azienda agricola Papparicotta, di proprietà della stessa provincia. L'appello del presidente Ventola non pone né vincoli né requisiti a chi dovrebbe far richiesta di adozione dei daini, costruendo un'occasione imperdibile per agriturismi, aziende agricole intenzionate ad allevare i daini e lasciarli liberi di riprodursi per poterne macellare una parte.

Molto valida sembra invece la proposta del Coordinamento per "Andria Città Sana" di introdurre quei daini in altri terreni di proprietà della provincia per conciliare sia l'interesse dei daini alla sopravvivenza sia l'interesse della provincia a poter recuperare parte delle spese per il loro mantenimento attraverso l'organizzazione di visite guidate che possono diventare anche per i cittadini della nostra provincia, e non solo, occasione di conoscenza degli animali e delle loro abitudini. E' inutile ricordare quanto sono utili gli animali nell'educazione dei bambini a favorire la comunicazione e la socializzazione.

Purtroppo dal punto di vista della Provincia di Barletta Andria Trani, per il presidente Ventola e l'assessore Campana, questi daini rappresentano solo un problema di cui bisogna sbarazzarsi. Infatti ci troviamo di fronte ad un'amministrazione provinciale che è capace di sperperare 120.000 euro per arredare l'ufficio del segretario generale,come riportato da un articolo sulla stampa nazionale,ed è totalmente incapace di risolvere i problemi che attanagliano il nostro territorio,tra cui il futuro di 100 daini.

Per questo il Collettivo Exit invita tutti i cittadini sensibili a mobilitarsi giovedì 21 luglio per smuovere le coscienze dei nostri amministratori e per mettere in atto forme di partecipazione democratica alla gestione del territorio. E' responsabilità dei cittadini partecipare alle decisioni soprattutto in un periodo storico come quello che stiamo vivendo in cui i politicanti dimostrano di non essere in grado di rappresentarci e le istituzioni stanno dimostrando tutta la loro debolezza.