Il caso Diviesti nella trasmissione televisiva "Le Iene"

“Dateci una mano a trovare il colpevole…”, le telecamere di Italia1 a Barletta

mercoledì 19 novembre 2025 11.50
A cura di Anna Dicorato
"In queste campagne pugliesi è accaduta una tragedia…" Inizia così il servizio de "Le Iene", storico e popolare programma tv del palinsesto di Italia1. A guidare la cronaca è la "iena" Nina Palmieri, che ha preso particolarmente a cuore l'inchiesta dopo la richiesta di aiuto dei genitori di Francesco Diviesti: "Chiunque sappia qualcosa, ci dia una mano a trovare i colpevoli", le loro parole.

Si racconta di quanto avvenuto tra aprile e luglio 2025 nel caso che ha come protagonista il barlettano Francesco Diviesti, scomparso la sera del 25 aprile dal centro storico di Barletta e trovato torturato e bruciato nelle campagne pugliesi, 4 giorni dopo.

La voce tremante di Maria, madre di Francesco, ripercorre la vicenda. Un interrogativo perseguita lei e il padre di Francesco: "Vogliamo capire perché tanta ferocia nei confronti di un ragazzo incensurato. Cosa c'entrava lui con queste persone?". Il servizio prosegue attraverso attente indagini, con alcuni punti di totale novità.

Per la morte di Francesco, ad oggi, ci sono 5 indagati e si pensa ad un omicidio di stampo mafioso, ma le reali motivazioni e colpevoli di tale gesto, sono ancora ignote.

Andate in onda le parole di persone vicine a Francesco e che conoscono i sospettati. Si parla di Mario e Nicola (amici di Francesco), delle risse, aggressioni fisiche e verbali. Per la prima volta, Maria ha la possibilità e il coraggio di parlare con Nicola, amico di Francesco e indagato per il suo omicidio, in prima persona, chiedendo di aiutare a capire quanto avvenuto. Il ragazzo, facendo spallucce, rimanda le loro domande agli inquirenti ma facendo trapelare una dichiarazione importante: "Sono stato indagato perché ero l'ultima persona che l'avevo visto, a Francesco". Se questa affermazione fosse vera, sarebbe una grande novità, perché fin ora non risulterebbe da nessuna parte. Maria e Nina, insistendo, riescono a farsi dire un'altra novità riferendosi alle ultime riprese in cui compare in compagnia di Francesco: "Fa lite con me". Un'altra dinamica su quella fatidica sera e che per le indagini è un dettaglio importante.

Nominato anche Antonio Lanotte, Francesco Sassi e il padre di Nicola Dibenedetto: altri indagati.

Il racconto prosegue con la cronistoria attraverso ricostruzioni di immagini e delle parole di Mario, dei carabinieri, dei ragazzi minacciati e costretti a effettuare chiamate, persone vicine a Francesco e agli indagati. Ascoltato anche l'avvocato dei Diviesti, Michele Cianci.

Un altro nome non nuovo spuntato fuori poco dopo è quello di Igli Kamberi, rintracciato e arrestato per droga in Ungheria e ritenuto presunto colpevole dell'assassinio.

Il percorso seguito durante il servizio porta ad una probabile risposta in merito alla causa di tutta la vicenda: la cocaina. Ma ciò che è avvenuto davvero quella sera del 25 aprile tra le 20:30 e le 21:00, rimane ancora un mistero.

"Ci rivolgiamo a Mario, o a chiunque abbia delle informazioni per fare chiarezza sulla sorte atroce che è toccata a Francesco. Contattateci, anche in forma anonima, o rivolgetevi alle autorità. Il silenzio è complicità." L'appello sempre valido con cui si conclude il servizio di Nina.