Giornate europee del patrimonio, le proposte dell'Archivio di Stato della Bat
Appuntamenti il 27 e 28 settembre
venerdì 26 settembre 2025
9.57
Tornano le Giornate Europee del Patrimonio l'iniziativa promossa dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione Europea fin dal 1991 per valorizzare il patrimonio culturale condiviso e incoraggiare la partecipazione attiva per la sua salvaguardia. Le GEP (European Heritage Days) sono uno degli eventi culturali più estesi e partecipati a livello europeo.
Il tema per il 2025 della manifestazione, coordinata in Italia dal Ministero della Cultura, è "Architetture: l'arte di costruire", traduzione di "Heritage and Architecture: Windows to the Past, Doors to the Future", lo slogan scelto dal Consiglio d'Europa e condiviso dagli Stati che aderiscono alle Giornate, un invito a riflettere sul valore culturale del paesaggio costruito che ci circonda e un'opportunità per riscoprire l'architettura come espressione viva della storia. Per promuovere il patrimonio culturale italiano, le due giornate del 27 e 28 settembre sono dedicate a mostre, eventi, visite guidate nei luoghi della cultura pubblici e privati presenti su tutto il territorio nazionale.
Per la loro natura paneuropea, questi eventi tendono a riunire i cittadini e contribuiscono a far emergere la dimensione europea e il valore del patrimonio culturale nei 50 Stati firmatari della Convenzione culturale europea. Ogni anno sono organizzati oltre 70 mila eventi per sensibilizzare il pubblico al patrimonio comune dell'Europa e alla necessità di proteggerlo per le generazioni presenti e future. L'Archivio di Stato di Barletta Andria Trani in questa ottica di divulgazione e fruizione dei beni culturali, tesoro delle comunità, ha allestito due proposte che colgono nel significato pieno lo slogan della manifestazione.
La sede di Barletta dell'Archivio di Stato di Barletta Andria Trani in collaborazione con il Comune di Barletta – Settore Beni e Servizi Culturali, sabato 27 e domenica 28 settembre 2025, presso l'ex convento di San Domenico, sede della Biblioteca generale centrale "Community Library", via Cavour 8, Barletta, organizza la mostra documentaria "Lo sviluppo urbanistico dopo il primo Piano regolatore della Città di Barletta". La mostra documentaria che sarà visitabile dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 22.00, illustra il lungo iter intrapreso dalla Città di Barletta, in seguito all'emanazione del primo piano regolatore, attraverso i documenti dell'Archivio Storico del Comune di Barletta, conservati presso l'Archivio di Stato di Barletta-Andria-Trani, sede di Barletta. Nello specifico saranno selezionati ed esposti documenti, tratti dalla serie archivistica dei "Permessi di costruzione", afferenti a un arco cronologico compreso tra il 1864 e il 1930.
L'interessantissimo e sostanzioso programma, viene completato dalla mostra documentaria "L'architettura al servizio della Giustizia: l'attività degli architetti e ingegneri iscritti all'Albo presso la Corte d'Appello delle Puglie di Trani" organizzata dalla Sede di Trani dell'Archivio di Stato di Barletta Andria Trani, presso Palazzo Valenzano, piazza Sacra Regia Udienza 3, dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Saranno esposti documenti, fra i più significativi del proprio patrimonio, relativi all'attività giudiziaria svolta dagli architetti e ingegneri iscritti all'Albo presso la Gran Corte Civile di Trani, poi Corte d'Appello delle Puglie, fino al suo trasferimento a Bari (1923).
I documenti iconografici prodotti durante l'attività peritale, quasi immediati e fotografici, offrono uno spaccato solidissimo della storia e dell'evoluzione del territorio pugliese attraverso un secolo (1819-1923), periodo che ne ha profondamente mutato l'aspetto, dalla liquidazione delle proprietà feudali all'irrompere delle dinamiche di industrializzazione e sviluppo urbanistico. Inoltre le immagini e le rappresentazioni selezionate avranno l'obiettivo di testimoniare la ricchezza documentale che caratterizza il fondo archivistico, evidenziando sia l'estensione territoriale della pertinenza giurisdizionale della Corte d'Appello di Trani – competente sui Tribunali di primo grado da Lucera a Lecce, in sostanza su tutto il territorio pugliese – sia in merito alla notevole diversità degli oggetti interessati – dalla rappresentazione delle grandi proprietà terriere o di importanti opere infrastrutturali fino alla realizzazione di piccole variazioni catastali, come forni o mura perimetrali nelle singole abitazioni.
Il tema per il 2025 della manifestazione, coordinata in Italia dal Ministero della Cultura, è "Architetture: l'arte di costruire", traduzione di "Heritage and Architecture: Windows to the Past, Doors to the Future", lo slogan scelto dal Consiglio d'Europa e condiviso dagli Stati che aderiscono alle Giornate, un invito a riflettere sul valore culturale del paesaggio costruito che ci circonda e un'opportunità per riscoprire l'architettura come espressione viva della storia. Per promuovere il patrimonio culturale italiano, le due giornate del 27 e 28 settembre sono dedicate a mostre, eventi, visite guidate nei luoghi della cultura pubblici e privati presenti su tutto il territorio nazionale.
Per la loro natura paneuropea, questi eventi tendono a riunire i cittadini e contribuiscono a far emergere la dimensione europea e il valore del patrimonio culturale nei 50 Stati firmatari della Convenzione culturale europea. Ogni anno sono organizzati oltre 70 mila eventi per sensibilizzare il pubblico al patrimonio comune dell'Europa e alla necessità di proteggerlo per le generazioni presenti e future. L'Archivio di Stato di Barletta Andria Trani in questa ottica di divulgazione e fruizione dei beni culturali, tesoro delle comunità, ha allestito due proposte che colgono nel significato pieno lo slogan della manifestazione.
La sede di Barletta dell'Archivio di Stato di Barletta Andria Trani in collaborazione con il Comune di Barletta – Settore Beni e Servizi Culturali, sabato 27 e domenica 28 settembre 2025, presso l'ex convento di San Domenico, sede della Biblioteca generale centrale "Community Library", via Cavour 8, Barletta, organizza la mostra documentaria "Lo sviluppo urbanistico dopo il primo Piano regolatore della Città di Barletta". La mostra documentaria che sarà visitabile dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 22.00, illustra il lungo iter intrapreso dalla Città di Barletta, in seguito all'emanazione del primo piano regolatore, attraverso i documenti dell'Archivio Storico del Comune di Barletta, conservati presso l'Archivio di Stato di Barletta-Andria-Trani, sede di Barletta. Nello specifico saranno selezionati ed esposti documenti, tratti dalla serie archivistica dei "Permessi di costruzione", afferenti a un arco cronologico compreso tra il 1864 e il 1930.
L'interessantissimo e sostanzioso programma, viene completato dalla mostra documentaria "L'architettura al servizio della Giustizia: l'attività degli architetti e ingegneri iscritti all'Albo presso la Corte d'Appello delle Puglie di Trani" organizzata dalla Sede di Trani dell'Archivio di Stato di Barletta Andria Trani, presso Palazzo Valenzano, piazza Sacra Regia Udienza 3, dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Saranno esposti documenti, fra i più significativi del proprio patrimonio, relativi all'attività giudiziaria svolta dagli architetti e ingegneri iscritti all'Albo presso la Gran Corte Civile di Trani, poi Corte d'Appello delle Puglie, fino al suo trasferimento a Bari (1923).
I documenti iconografici prodotti durante l'attività peritale, quasi immediati e fotografici, offrono uno spaccato solidissimo della storia e dell'evoluzione del territorio pugliese attraverso un secolo (1819-1923), periodo che ne ha profondamente mutato l'aspetto, dalla liquidazione delle proprietà feudali all'irrompere delle dinamiche di industrializzazione e sviluppo urbanistico. Inoltre le immagini e le rappresentazioni selezionate avranno l'obiettivo di testimoniare la ricchezza documentale che caratterizza il fondo archivistico, evidenziando sia l'estensione territoriale della pertinenza giurisdizionale della Corte d'Appello di Trani – competente sui Tribunali di primo grado da Lucera a Lecce, in sostanza su tutto il territorio pugliese – sia in merito alla notevole diversità degli oggetti interessati – dalla rappresentazione delle grandi proprietà terriere o di importanti opere infrastrutturali fino alla realizzazione di piccole variazioni catastali, come forni o mura perimetrali nelle singole abitazioni.