Gift 2.0, opportunità turistica ma a Trani non ci stanno

La città del Moscato esclusa dalle tratte, la risposta di Antonucci

giovedì 20 agosto 2015
Gift 2.0 opportunità culturale o terreno di scontro? Il servizio di bus gratuito, attivato ad inizio agosto, grazie al quale cittadini e turisti potranno usufruire di un bus per visitare i luoghi simbolo del territorio della Provincia, è ancora bersaglio di polemiche data l'esclusione del cocapoluogo Trani dalle tratte a differenza di Barletta e Andria. Puntuale è arrivata la risposta della Provincia Bat, proprio da parte del vicepresidente Luigi Antonucci: «Il progetto "Gift 2.0" non ha escluso alcun comune del nostro territorio. Ha semplicemente integrato i percorsi già serviti dal servizio di trasporto pubblico locale, coinvolgendo, come previsto dal bando, quelle località come Canne della Battaglia e Castel del Monte che, per mancanza di collegamenti di trasporto pubblico locale, non sono ben collegati con porti, aeroporti o stazioni ferroviarie». Un'iniziativa per la quale la Provincia ha ottenuto un finanziamento di 190mila euro, tra fondi Fesr e fondi nazionali, e che gode della partnership di Regione Puglia, Provincia di Bari, Università del Salento, Camera di Commercio, Innopolis - Centro per l'innovazione e la cultura, Regione della Grecia occidentale, Università di Patrasso, Camera di Ioannina e Camera di Achaia, nell'ambito del Programma di Cooperazione Territoriale "Grecia - Italia 2007-2013"».

«Mi dispiace che qualcuno abbia frainteso le peculiarità del progetto - ha proseguito il Vicepresidente Antonucci - ma l'obiettivo, peraltro previsto dal bando, era proprio quello di promuovere il territorio attraverso percorsi turistici, culturali e religiosi che coinvolgessero le località non servite dal trasporto pubblico locale. Mi piace invece sottolineare come in questo momento storico di crisi economica per tutti gli enti locali, la Provincia di Barletta - Andria - Trani riesca a captare finanziamenti per sostenere i trasporti ed il turismo estivo, supportando anche i Comuni proprio nel rispetto delle competenze attribuite alle Province dalla riforma Del Rio».