Fumogeni in azione in Barletta-Messina, D.A.S.P.O. per quattro tifosi biancorossi

Il provvedimento del Tribunale di Bari, divieti dai 2 ai 5 anni

sabato 27 settembre 2014 15.04
In data 25 settembre 2014, il Tribunale di Bari Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, ha emesso Ordinanza di Convalida dei provvedimenti emessi dal Sig. Questore della Provincia di Bari Antonio De Iesu, che hanno interessato quattro tifosi al Divieto di Accesso alle manifestazioni Sportive (D.A.S.P.O.), previsto dell'art. 6 ter L.401/89 – possesso ed accensione di artifici pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive.

Per due ultras recidivi della durata di cinque anni e per i restanti, due anni di Divieto, tutti con obbligo di presentarsi presso il Commissariato di P.S. di Barletta per la firma, durante gli incontri di Lega Nazionale Professionisti e Dilettanti (serie A –B- Lega Pro – D – Eccellenza – Promozione) e della nazionale italiana di calcio.

Tali provvedimenti riguardavano i fatti accaduti sabato 30 agosto c.a., presso lo stadio Cosimo Puttilli di Barletta durante l'incontro di calcio Barletta-Messina, valevole per il Campionato Nazionale di Lega Pro girone C, quando a pochi minuti dal fischio di inizio del 2° tempo regolamentare, dal settore distinti un nutrito gruppo di tifosi appartenenti al sodalizio denominato "C.U.C.S. (comando ultras curva sud), ha dato luogo all'accensione di numerosi bengala-fumogeni creando un'intensa nube di fumo, che si espandeva per tutto il settore, impedendo la visuale agli altri spettatori.

Nell'immediatezza è stata allertata la sala GOS situata all'interno dello stadio, ove personale in servizio della Polizia Scientifica ha provveduto immediatamente ad inquadrare il settore distinti per consentire l'individuazione e la successiva identificazione dei soggetti in possesso selle torce. Infatti in questi Uffici, dopo attenta visione dei filmati, il personale della Polizia Scientifica e della U.I.G.O.S. è riuscita a riconoscere quattro ultras del gruppo C.U.C.S., per i quali questo ufficio U.I.G.O.S., ha richiesto al Sig. Questore di Bari, il provvedimento in parola.