Formazione professionale, 24 milioni per la Bat

Ma l'assessore Camero ne rivendica altri sei. Denaro del fondo sociale europeo, in conformità con l'Europa

sabato 26 giugno 2010
Finalmente la provincia di Barletta, Andria, Trani con l'ormai prossima sottoscrizione dell'accordo con l'autorità di gestione del POR Puglia 2007 - 2013 diviene ad ogni effetto di legge organismo intermedio e, come tale, rilevante per l'Unione Europea, quindi capace di utilizzarne nella formazione professionale le risorse economiche del fondo sociale europeo.

L'assessore provinciale Pompeo Camero tuttavia pretende l'erogazione dei fondi comprensivi anche dell'annualità 2009, anno in cui sono stati insediati gli organi amministrativi della sesta provincia pugliese. Attualmente la Bat, per effetti di un lungo ed estenuante braccio di ferro con la Regione (che aveva distribuito tra 5 e non tra 6 province il fondo), disporrà di 6 milioni di euro all'anno dal 2010 al 2013, per un totale di 24 milioni di euro.

Camero ha tuttavia motivato alla Regione, con ragioni tecniche, l'erogazione di ulteriori 6 milioni per un totale complessivo di circa 30 milioni fino al 2013 a favore della Bat. Se ciò non dovesse accadere si verificherebbe che, per un identico esercizio finanziario (2010), su uno stesso territorio provinciale (la Bat), opererebbero contemporaneamente tre organismi intermedi (le province di Bari, Bat e Foggia). Ciò potrebbe comportare l'avvio di una procedura di infrazione dinanzi all'Unione europea, risultando in tale ipotesi la popolazione della Bat beneficiaria contemporaneamente di fondi di attività programmate da tre distinti enti locali. E' in corso la verifica di quanto sia stato realmente speso nella Bat da parte delle due province madri nel 2008.