Dimissioni? Cascella ci pensa

Ennesimo capitolo della crisi amministrativa barlettana

mercoledì 18 marzo 2015 14.52
A cura di Adriano Antonucci
La crisi? È una cosa normale. Così, il sindaco di Barletta Pasquale Cascella non più tardi di due settimane rispondeva ad una delle domande poste da BarlettaViva sulla crisi, ormai da tempo sbandierata ed esistente. Eppure al sindaco non deve essere sembrato tanto normale quanto accaduto in consiglio comunale non più tardi di due giorni fa quando, in occasione della votazione per il provvedimento PUTT (Piano Urbanistico Territoriale Tematico), sei consiglieri di maggioranza (Campese, Rosa Cascella, Di Cataldo, Di Paola, Doronzo, Mazzarisi) hanno espresso il loro parere contrario andandosi a sommare alla minoranza e provocando la bocciatura del provvedimento. Proprio normale dunque non deve essergli sembrato tanto che, nella giornata di ieri, il primo cittadino non ha fatto altro che esternare il proprio malcontento alle forze politiche.

Dapprima, il sindaco ha provveduto a convocare una seduta della giunta "per urgenti comunicazioni amministrative". Esaurita tale seduta, alle ore 16, sono partiti degli incontri bilaterali. A Palazzo di città hanno sfilato rappresentanti di tutte le forze politiche della maggioranza, fatta eccezione per la Lista Cascella-Insieme, esclusa da tale confronto. Durante tali incontri il primo cittadino si è detto colpito da quanto accaduto in consiglio comunale dal punto di vista personale e dal punto di vista politico, ponendo di conseguenza sul piatto, l'ipotesi di dimissioni.

In questo momento dunque, Pasquale Cascella sta riflettendo su questa possibilità, mentre dal canto loro le forze politiche di maggioranza ed opposizione si stanno esprimendo su quanto accaduto. Se Maria Campese ha affidato al proprio profilo Facebook la spiegazione del suo voto contrario e motivandola con la richiesta di una maggiore partecipazione dei cittadini alla pianficazione del territorio, Carmine Doronzo l'ha affidata ad un comunicato pubblicato dal nostro giornale (da notare come gli altri due consiglieri di Sinistra Unita Lasala e Sciusco abbiano espresso parere positivo al provvedimento, certificando così una spaccatura all'interno di tale lista), mentre Damiani dal canto suo, sempre tramite un comunicato, non ha perso l'occasione per ribadire il proprio sconcerto e per definire ormai "logorata" la maggioranza di governo. Cosa accadrà nelle prossime ore? Al momento nessuna ipotesi è da escludere, quel che è certo è che il 24 marzo andrà in scena il consiglio comunale con all'ordine del giorno l'esame del Piano di Commercio, ma fino ad allora tutto potrà accadere. Del resto, la crisi è una cosa normale.