Politica
Damiani: «Ingerenze esterne all'Amministrazione?»
"Maggioranza in sfacelo, Cascella tragga le conseguenze"
Barletta - mercoledì 18 marzo 2015
"Dove sarà finita la sicurezza con la quale, solo pochi giorni fa, il sindaco Cascella plaudiva alla ritrovata unità del centrosinistra in Consiglio comunale? - interviene il consigliere comunale, Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia - Dopo la batosta dell'ultima seduta, quella di lunedì 16 marzo in cui i suoi stessi consiglieri hanno silurato l'approvazione della delibera sul PUTT (Piano Urbanistico Territoriale Tematico), crediamo che sia davvero giunto il momento per il primo cittadino di riflettere molto seriamente su questa ennesima prova di schizofrenia di una maggioranza che è tale solo di nome e trarre le dovute conseguenze, sul piano politico e amministrativo.
In realtà la bocciatura offre anche l'occasione per approfondire un discorso più generale sul PUTT e sulle motivazioni della spinta del sindaco Cascella e dell'assessore Pelle nella direzione di questo provvedimento, vecchio ormai di oltre 10 anni, e non del recente PPTR, approvato dalla Regione Puglia un mese fa. Come mai si è insistito col proporre l'approvazione di questo strumento datato, quando invece in campagna elettorale si era sempre evidenziata la necessità di affrontare le complesse questioni del territorio con nuovi strumenti urbanistici? Perché appoggiare adesso quello che sarebbe stato, se approvato, un passo indietro rispetto alle più recenti prescrizioni regionali? Inutile sottolineare che la sconfessione della scelta portata avanti dal sindaco con tale fermezza da aver posto persino la fiducia sull'approvazione impone un'analisi politica che, in primo luogo, travolge l'operato dell'assessore, che dovrebbe rassegnare le dimissioni, e di chi ha difeso questa scelta. L'opposizione, ancora una volta, con coerenza e responsabilità si è dimostrata baluardo contro operazioni dalle motivazioni poco chiare.
Dietro questa urgenza di approvare un Piano ormai in scadenza (o già scaduto) si nasconde qualche tipo di interesse a noi sconosciuto? I dubbi, non solo dell'opposizione di centrodestra ma anche di quella parte della maggioranza che ha respinto il Piano, devono essere fugati per sgombrare il campo da ipotesi di ingerenze esterne all'Amministrazione che avrebbero visto di buon occhio l'approvazione di uno strumento che consentiva di rinviare di qualche mese ancora l'adeguamento alle nuove e più restrittive norme del PPTR.
In realtà la bocciatura offre anche l'occasione per approfondire un discorso più generale sul PUTT e sulle motivazioni della spinta del sindaco Cascella e dell'assessore Pelle nella direzione di questo provvedimento, vecchio ormai di oltre 10 anni, e non del recente PPTR, approvato dalla Regione Puglia un mese fa. Come mai si è insistito col proporre l'approvazione di questo strumento datato, quando invece in campagna elettorale si era sempre evidenziata la necessità di affrontare le complesse questioni del territorio con nuovi strumenti urbanistici? Perché appoggiare adesso quello che sarebbe stato, se approvato, un passo indietro rispetto alle più recenti prescrizioni regionali? Inutile sottolineare che la sconfessione della scelta portata avanti dal sindaco con tale fermezza da aver posto persino la fiducia sull'approvazione impone un'analisi politica che, in primo luogo, travolge l'operato dell'assessore, che dovrebbe rassegnare le dimissioni, e di chi ha difeso questa scelta. L'opposizione, ancora una volta, con coerenza e responsabilità si è dimostrata baluardo contro operazioni dalle motivazioni poco chiare.
Dietro questa urgenza di approvare un Piano ormai in scadenza (o già scaduto) si nasconde qualche tipo di interesse a noi sconosciuto? I dubbi, non solo dell'opposizione di centrodestra ma anche di quella parte della maggioranza che ha respinto il Piano, devono essere fugati per sgombrare il campo da ipotesi di ingerenze esterne all'Amministrazione che avrebbero visto di buon occhio l'approvazione di uno strumento che consentiva di rinviare di qualche mese ancora l'adeguamento alle nuove e più restrittive norme del PPTR.