Difficoltà di gestione per il sito archeologico di Canne, l'intervento di Luigi Marzano

Il segretario Cgil BAT: «Necessario mettere in sicurezza l'area per i visitatori»

martedì 16 maggio 2017
Una conferenza di servizi per rendere ordinario lo straordinario. Ci si riferisce all'apertura del sito archeologico di Canne della Battaglia. Il primo maggio scorso, a seguito delle decisioni prese in un vertice al Polo Museale, l'area culturale è stata resa fruibile ed i numeri e la partecipazione hanno posto le basi per la possibilità di prevedere altre aperture. Sarebbe necessario mettere in sicurezza il sito sia per lavoratori che per i visitatori ed è altrettanto indispensabile procedere con l'incremento dell'organico perché una decisione strutturale non può essere presa con la speranza di poter contare sulla buona volontà dei singoli o sull'apporto dei volontari che potrebbero essere da supporto ad una pianta organica stabile.

Il Sindaco di Barletta si è già detto disponibile a garantire la sua presenza ad una conferenza di servizi, ora si attendono però risposte da parte di tutti gli altri soggetti coinvolti, tra cui la direzione del Polo Museale della Puglia ed il Segretariato Regionale MiBACT.

La Cgil Funzione Pubblica provinciale BAT, con il supporto della segreteria regionale - coordinamento regionale MiBACT - Fp Cgil Puglia, ha richiesto al direttore del Polo Museale della Puglia, Fabrizio Vona, al segretariato regionale MiBACT, Eugenia Avvantaggiato ed al sindaco della città di Barletta, Pasquale Cascella, la convocazione di una conferenza di servizio, allargata alle forze ed associazioni sindacali e sociali, per il superamento delle difficoltà che persistono ed aggravano la conservazione dell'Antiquarium e dell'Area Archeologica di Canne della Battaglia.

«Dopo l'apertura straordinaria del primo maggio – ha spiegato Luigi Marzano, segretario generale Fp Cgil Bat - permangono le attuali difficoltà di gestione del complesso a causa dell'esiguo numero di personale in servizio e per i differenti regimi proprietari delle aree che includono l'Antiquarium, di pertinenza statale, in contiguità con la cittadella la cui titolarità è del comune di Barletta, e il sepolcreto, avente duplice proprietà, demaniale e comunale».

Per superare le difficoltà, anche rispetto alle urgenze di manutenzione e di complessiva messa in sicurezza dell'area della cittadella, il sindacato ritiene «urgente la convocazione della conferenza anche per prevenire strumentalizzazioni di qualsiasi natura ed affrontare i problemi esistenti a tutto vantaggio del territorio, per la valorizzazione dell'area archeologica e Antiquarium di particolare interesse turistico-culturale e paesaggistico».