Davanti al cinema spunta uno strano palloncino rosso

La grande attesa è terminata, questa sera l'uscita in sala del film horror “IT”

giovedì 19 ottobre 2017 13.16
A cura di Antonella Filannino
Per le strade di numerose città sono apparsi improvvisamente strani palloncini rossi legati ai tombini. Seppur si tratti di un oggetto molto amato dai più piccoli, e non solo, tutti reagiscono con stupore. Che cosa vorranno mai comunicare? Si tratta di una campagna pubblicitaria per l'uscita del film horror "It" e anche il Multisala Paolillo di Barletta ha accolto la geniale "trovata".

Sono trascorsi esattamente 27 anni da quando il malvagio clown ha fatto la sua ultima apparizione sul grande schermo, e questa sera tutti gli appassionati del racconto di Stephen King potranno rivivere lo stesso terrore. L'inquietante storia è ambientata a metà degli anni 80. Il palloncino rosso è il biglietto da visita del clown Pennywise, un'entità demoniaca che tormenta i ragazzini mostrando loro le paure più profonde. In una piccola cittadina del Maine la gente scompare e l'ennesima vittima è un bambino di sette anni di nome George, risucchiato in un tombino durante un temporale. Un gruppo di ragazzini decide di indagare sul mistero della morte di George e degli altri ragazzi scomparsi. Fondano il Club dei Perdenti e il loro leader è Bill Denbrough, fratello maggiore dell'ultima vittima, tormentato dai sensi di colpa per non aver impedito il brutale assassinio.

It si sveglia ciclicamente ogni 27 anni e il suo risveglio è associato al bisogno di sfamarsi. In una vecchia intervista Stephen King dichiara: «Da piccolo andavo al circo e c'erano qualcosa come 12 uomini adulti che uscivano da una piccola macchinina. Avevano la faccia completamente dipinta di bianco, la bocca rossa come se fosse piena di sangue e urlavano in continuazione con gli occhi completamente spalancati. I bambini ne sono letteralmente terrorizzati, e gli adulti non fanno che dire loro "Non sono divertenti?". Ma Stephen risponde: "No, per niente! Portami via da qui! Questa gente è pazza!"»