Damiani: come ridurre la Tari del 25%
«Monetizzare dalla vendita di rifiuti dalla Bar.S.A.»
venerdì 13 marzo 2015
"Continua l'azione politica di proposta del centrodestra in merito al Bilancio di Previsione 2015 - interviene il consigliere comunale Dario Damiani, capogruppo di Forza Italia - e in particolare alla riduzione delle Tasse locali, aumentate a dismisura dall'attuale Amministrazione di centrosinistra nel corso dello scorso anno. Dopo la proposta sulla riduzione della TASI, da far pagare a tutti all'1 per mille trattandosi di servizi indivisibili quali illuminazione pubblica, strade, verde pubblico, servizi di polizia locale, attuabile recuperando gettito fiscale per circa 2 milioni di euro dalla trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà dei suoli delle cooperative edilizie, anche le bollette della TARI per il 2015 possono subire prontamente una drastica riduzione, fino al 25%, solo se il Comune dovesse monetizzare gli incassi già effettuati e riscossi dalla Bar.s.a. spa per circa 1.600.000 euro derivanti dalla vendita dei rifiuti, plastica, carta, cartone e vetro: non si comprende come mai queste ingenti somme restino nelle casse della Bar.s.a. e non vengano invece riversate interamente al Comune, che a sua volta sarebbe tenuto a utilizzarle in favore dei cittadini, sotto forma di riduzioni tariffarie.
Infatti, se il Comune incassasse queste somme pari a 1.600.000 euro, unitamente a un taglio reale di spesa per circa 700.000 euro al piano finanziario redatto dalla stessa Bar.s.a., otterremmo subito una riduzione della tariffe in favore della città per circa il 25%. Invece purtroppo assistiamo a una politica di centrosinistra che non vuole assolutamente ascoltare, confrontarsi e prendere in considerazione queste proposte. È stato predisposto dalla Giunta comunale uno schema di Bilancio di previsione che non ha assolutamente alcun indirizzo politico, si tratta solo di numeri messi insieme pur di presentare un bilancio che non tiene conto delle reali esigenze della nostra città e soprattutto di quelle dei cittadini in merito al prelievo fiscale. Come si può fare un bilancio se da due anni in Giunta non c'è un assessore che si occupa di questa materia? Dov'è l'indirizzo politico, appunto, dell'Assessore di riferimento? Domande che oramai non hanno più una risposta, e non si governa Barletta in questo modo. Noi continueremo in questa battaglia in favore dei nostri concittadini per rappresentare la reale e credibile alternativa a un centrosinistra malato solo di protagonismo. Abbassare le Tasse si può, si deve."
Infatti, se il Comune incassasse queste somme pari a 1.600.000 euro, unitamente a un taglio reale di spesa per circa 700.000 euro al piano finanziario redatto dalla stessa Bar.s.a., otterremmo subito una riduzione della tariffe in favore della città per circa il 25%. Invece purtroppo assistiamo a una politica di centrosinistra che non vuole assolutamente ascoltare, confrontarsi e prendere in considerazione queste proposte. È stato predisposto dalla Giunta comunale uno schema di Bilancio di previsione che non ha assolutamente alcun indirizzo politico, si tratta solo di numeri messi insieme pur di presentare un bilancio che non tiene conto delle reali esigenze della nostra città e soprattutto di quelle dei cittadini in merito al prelievo fiscale. Come si può fare un bilancio se da due anni in Giunta non c'è un assessore che si occupa di questa materia? Dov'è l'indirizzo politico, appunto, dell'Assessore di riferimento? Domande che oramai non hanno più una risposta, e non si governa Barletta in questo modo. Noi continueremo in questa battaglia in favore dei nostri concittadini per rappresentare la reale e credibile alternativa a un centrosinistra malato solo di protagonismo. Abbassare le Tasse si può, si deve."