Da oggi il "Faust" di Wisniewski al Teatro Curci

Dalla Polonia l'immortale capolavoro di Goethe

venerdì 19 marzo 2010 11.00
A cura di Ida Vinella
Faust è l'indiscusso capolavoro di Goethe. La storia ha come protagonista uno studioso, Johann Faust, che, ormai vecchio, tentato dal demonio Mefistofele, vende la propria anima in cambio di giovinezza, sapienza e potere. Ora Faust, onnipotente, può disporre delle sorti altrui: porta alla follia e alla morte una povera fanciulla, Margherita; poi inizia a esercitare la sua influenza diabolica presso le corti principesche del gran mondo. E benché tutto sembri congiurare alla dannazione di Faust, la pietà divina riconosce il desiderio di bene che è stato all'origine di tanto peccare: la stessa Margherita intercede per Faust, simbolo ormai dell'umanità stessa e del suo cammino verso la redenzione. Un'opera grandiosa, immortale.

Nonostante gli attori recitino in polacco, niente riesce a turbare l'eccezionale potenza visiva di questa messa in scena magica, grottesca, irriverente, sbalorditiva, coi suoi 17 attori e i 26 cambi di scena. Ambientato in un mondo senza Dio, dopo la crocifissione e prima della risurrezione, il regista Janusz Wisnieswski racconta il mondo mitteleuropeo infestato dalla propria avidità e turpitudine, in una sorta di requiem dell'Europa del Ventesimo secolo dominato da un diavolo che appare sotto facce e aspetti via via diversi. Una sarabanda fra luci, balli, musiche, lingue di fuoco.

In programmazione 19-20-21 marzo 2010 presso il Teatro Curci.