Cosimo Cannito: «Il mio avversario politico non è Alfarano, ma Cascella»

Una conferenza stampa per spiegare i nuovi intenti politici per il ballottaggio. «Non accetterò apparentamenti di nessun tipo, resteremo all’opposizione»

giovedì 6 giugno 2013
A cura di Viviana Damore
«Sui giornali sono apparse negli ultimi giorni notizie relative ad un mio schieramento a destra o a sinistra, oggi intendiamo appurare quale sia la nostra reale propensione». Fa chiarezza ad un passo dal ballottaggio il più suffragato dei candidati sindaci, dopo i due massimi contendenti. Sulle varie testate è corsa una sorta di toto-apparentamento che sembra aver generato confusione, che ora Cannito stesso tenta di dissipare, in conferenza, nella inusuale cornice di un noto bar in via Vespucci. «La coalizione a cui apparteniamo, il centrosinistra, che ha visto eletti tre consiglieri comunali me compreso, intende non partecipare ad un indirizzo di consenso elettorale relativo al ballottaggio per diverse motivazioni. La prima motivazione a sostegno di ciò è dovuta al fatto che nessuno ha firmato con noi alcun documento politico, ma da una parte Cascella pubblicamente dichiara di voler ricostruire un'intesa con i socialisti, mentre dall'altra parte sostiene che questo accordo non si possa fare in quanto la gente non capirebbe, avendoci visti come avversari politici in ambito della campagna elettorale».

«Abbiamo risposto a Cascella che non ambiamo a nessuna poltrona, intendiamo restare all'opposizione per stare a vedere cosa succederà in seguito alla luna di miele politica. La nostra sarà un'opposizione costruttiva, ma per quanto riguarda le delibere sarà la maggioranza a doverle firmare, non diventeremo la stampella di nessuno».

«Giovanni Alfarano invece sostiene che una coalizione come la nostra che ha ottenuto un consenso del 20%, merita la nomina a consigliere comunale di Mino Cannito. Alfarano è stato abbastanza sensibile nel comprendere come io sia di sinistra e da lì non intenda spostarmi, differentemente da alcuni appartenenti alla sinistra che si nutrono di ideali quasi ossessivi, ritenendosi gli unici rappresentanti della sinistra, logica contro la quale mi sono sempre schierato».

«Io personalmente sono serenissimo, siamo soddisfatti della nostra campagna elettorale, anche se non sostenuta a livello nazionale, anzi numerosissime sono state le sollecitazioni a che io mi ritirassi nella sinistra di Cascella, il problema è che a quel punto sarei dovuto essere io l'unico ad ammettere di essere di sinistra e non viceversa. I socialisti nazionali non hanno avuto il coraggio di schierarsi dalla mia parte. Sono però orgogliosissimo di appartenere al centrosinistra assieme alla mia famiglia da circa settant'anni. Stando all'opposizione intendiamo dimostrare come la città soffra non a causa nostra, ma a causa di un partito come il PD estremamente conflittuale al proprio interno, come dimostrato dal fatto che su venti consiglieri comunali ben diciassette erano già presenti nella scorsa amministrazione».
Partito socialista © Tommaso Francavilla
Partito socialista © Tommaso Francavilla
Partito socialista © Tommaso Francavilla
Partito socialista © Tommaso Francavilla
Partito socialista © Tommaso Francavilla