Consiglio Comunale: provvedimenti approvati in seconda lettura, ma con alcune assenze in maggioranza

Passano all'unanimità le variazioni di bilancio su asili nido, PNNR, e cultura. Passano anche i debiti fuori bilancio, ma con soli 15 voti a favore.

giovedì 6 novembre 2025 12.03
A cura di Cosimo Campanella
Rimandata a stamane in seconda lettura a causa della mancanza del numero legale richiesta dal sindaco allo scopo di poter presenziare in Prefettura al Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza, la seduta in Consiglio Comunale odierna ha approvato tutti e sei i restanti punti all'ordine del giorno, tra cui tre debiti fuori bilancio derivanti da sentenze di TAR Puglia, Consiglio di Stato e Giudice di Pace di Barletta che hanno visto soccombente il Comune di Barletta, e tre variazioni urgenti al bilancio di previsione per il triennio 2025/2027, riguardanti nell'ordine: interventi PNRR per asili nido di Via Paisiello e Via degli Ulivi; fondi PNRR per Ufficio CED (Centro Elaborazione Dati); fondi sezione cultura recuperati da lotta all'evasione.

Le tre variazioni di bilancio hanno ricevuto il voto unanime da parte dei consiglieri presenti.

Approvati invece con quindici voti a favore e otto astenuti i debiti fuori bilancio, numeri che nonostante l'approvazione del provvedimento in seconda lettura (dove è sufficiente anche una maggioranza di 11 consiglieri, e non 17 come in prima lettura), non sono stati sufficienti per l'approvazione dell'immediata eseguibilità del provvedimento, a causa di alcune defezioni nella maggioranza, tra cui quattro giustificate.

Defezioni che i gruppi di minoranza, in particolar modo il consigliere Antonello Damato (Lista Emiliano Sindaco di Puglia), non hanno mancato di far notare.


Per quel che riguarda infine le domande di attualità rimaste inevase a causa della sospensione della seduta di ieri, i restanti quesiti hanno riguardato nell'ordine: "Mancato stanziamento risorse aggiuntive eventi natalizi ammessi ma non finanziabili" (Coalizione Civica). La risposta a quest'ultima domanda è pervenuta dall'assessore Giuseppe Di Leo, il quale ha edotto l'aula la richiesta da parte sua e del sindaco di provare a reperire somme aggiuntive necessarie a finanziare gli eventi non ammessi a finanziamento.