Consiglio Comunale: discussa in aula l'annosa questione di Via dei Muratori
Approvati inoltre programma comunale per il diritto allo studio, e piano d'azione per il clima e l'energia sostenibile
martedì 25 novembre 2025
20.39
Durante i lavori svoltisi nel pomeriggio, il Consiglio Comunale di Barletta ha approvato all'unanimità dei presenti, tutti i e tre i punti calendarizzati, tra cui quello riguardante la richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale monotematico avente come argomento la mancata esecuzione della sentenza del TAR di Bari sulla vicenda riguardante il mancato completamento delle opere in Via dei Muratori.
La richiesta, proveniente dai gruppi di opposizione, ha riguardato essenzialmente la mancata esecuzione nel merito di due delibere approvate nel 2011 e nel 2019, la mancata esecuzione degli espropri per pubblica utilità previsti, le tempistiche riguardanti l'esecuzione della suddetta sentenza del TAR Puglia, e l'eventuale rischio di danno erariale, come da interventi dei consiglieri Cascella (PD), Damato (gruppo Emiliano Sindaco di Puglia), Rosalia Di Paola (PD), e Massimo Mazzarisi (gruppo Con Emiliano).
A rispondere ai consiglieri intervenuti è stato dapprima il sindaco Cosimo Cannito, il quale ha dapprima attribuito l'annosa questione all'inerzia di tutta la classe politica (come del resto sottolineato anche dal consigliere Damato), inerzia però figlia di intoppi politici, come la caduta nel 2020 della sua prima amministrazione; di cause di forza maggiore quali la pandemia da Covid 19; ma soprattutto di cause prettamente tecniche, come innanzitutto la necessità di opere di urbanizzazione primaria come condotte di acque meteoriche e fogna nera.
Opere la cui realizzazione sarebbe dovuta, a detta del sindaco e del dirigente Ernesto Bernardini a un problema di pendenze che costringerebbero al rifacimento dell'intero tratto stradale.
Gli stessi Cannito e Bernardini hanno poi prospettato all'aula la possibilità di un progetto più celere ed economico, da realizzarsi tramite l'acquisizione di una strada privata: eventualità che troverebbe il favore del cittadino privato direttamente interessato a fronte della realizzazione di opere di urbanizzazione primaria tra cui l'illuminazione del tratto di strada in questione.
Cannito ha inoltre comunicato all'aula l'affidamento ad uno studio tecnico del compito di preparare progetto definitivo e computo metrico, cosa che è propedeutica ad un eventuale richiesta di finanziamenti.
In risposta ai consiglieri di minoranza, Cannito si è infine impegnato, nella maniera più celere possibile, a portare all'approvazione dell'aula il progetto esecutivo.
Al termine del dibattito, la proposta di delibera in questione ha ricevuto il voto unanime dell'aula.
Voto unanime con il quale sono stati approvati anche i due restanti punti all'ordine del giorno riguardanti il programma comunale per il diritto allo studio, e il piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima (PAESC) nel comune di Barletta, punto sul quale, pur votando favorevolmente, permangono le perplessità da parte delle opposizioni (Cascella per il PD, e Doronzo per Coalizione Civica) sull'effettiva realizzazione.
La richiesta, proveniente dai gruppi di opposizione, ha riguardato essenzialmente la mancata esecuzione nel merito di due delibere approvate nel 2011 e nel 2019, la mancata esecuzione degli espropri per pubblica utilità previsti, le tempistiche riguardanti l'esecuzione della suddetta sentenza del TAR Puglia, e l'eventuale rischio di danno erariale, come da interventi dei consiglieri Cascella (PD), Damato (gruppo Emiliano Sindaco di Puglia), Rosalia Di Paola (PD), e Massimo Mazzarisi (gruppo Con Emiliano).
A rispondere ai consiglieri intervenuti è stato dapprima il sindaco Cosimo Cannito, il quale ha dapprima attribuito l'annosa questione all'inerzia di tutta la classe politica (come del resto sottolineato anche dal consigliere Damato), inerzia però figlia di intoppi politici, come la caduta nel 2020 della sua prima amministrazione; di cause di forza maggiore quali la pandemia da Covid 19; ma soprattutto di cause prettamente tecniche, come innanzitutto la necessità di opere di urbanizzazione primaria come condotte di acque meteoriche e fogna nera.
Opere la cui realizzazione sarebbe dovuta, a detta del sindaco e del dirigente Ernesto Bernardini a un problema di pendenze che costringerebbero al rifacimento dell'intero tratto stradale.
Gli stessi Cannito e Bernardini hanno poi prospettato all'aula la possibilità di un progetto più celere ed economico, da realizzarsi tramite l'acquisizione di una strada privata: eventualità che troverebbe il favore del cittadino privato direttamente interessato a fronte della realizzazione di opere di urbanizzazione primaria tra cui l'illuminazione del tratto di strada in questione.
Cannito ha inoltre comunicato all'aula l'affidamento ad uno studio tecnico del compito di preparare progetto definitivo e computo metrico, cosa che è propedeutica ad un eventuale richiesta di finanziamenti.
In risposta ai consiglieri di minoranza, Cannito si è infine impegnato, nella maniera più celere possibile, a portare all'approvazione dell'aula il progetto esecutivo.
Al termine del dibattito, la proposta di delibera in questione ha ricevuto il voto unanime dell'aula.
Voto unanime con il quale sono stati approvati anche i due restanti punti all'ordine del giorno riguardanti il programma comunale per il diritto allo studio, e il piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima (PAESC) nel comune di Barletta, punto sul quale, pur votando favorevolmente, permangono le perplessità da parte delle opposizioni (Cascella per il PD, e Doronzo per Coalizione Civica) sull'effettiva realizzazione.