Coalizione Civica: «Salviamo il braccio, no all’abbandono di un bene comune»

La nota di Carmine Doronzo e Michela Diviccaro con gli attivisti

venerdì 19 settembre 2025 10.49
«La barriera che oggi chiude il Braccio di Levante è l'ennesimo schiaffo alla città di Barletta. Con la scusa della sicurezza, ci si limita a sbarrare un luogo che appartiene naturalmente, e da sempre, alla comunità barlettana, lasciandolo nell'abbandono invece che assumersi la responsabilità di renderlo accessibile, sicuro e accogliente». Così i consiglieri Carmine Doronzo e Michela Diviccaro con gli attivisti di Coalizione Civica.

«Non accettiamo che la risposta alle emergenze sia sempre e soltanto un cancello. Non accettiamo che un simbolo della nostra identità, carico di storia e potenzialità, diventi territorio proibito invece che bene comune. Da anni si parla di progetti, di riqualificazione, di valorizzazione ma, ai fatti, non si arriva mai. E quando la città chiede risposte, riceve in cambio solo serrature e divieti. Sappiamo bene che, sulla carta, il molo di Levante sarebbe già interdetto al pubblico ma soltanto chi vuole prendere in giro la cittadinanza, o fa finta di non vedere, non sa che quel luogo è frequentato tutto l'anno da famiglie, turisti, bagnanti e pescatori amatoriali. Questa ennesima barriera non può essere una soluzione: è un segno di resa. È la prova che le istituzioni non sanno o non vogliono assumersi le proprie responsabilità.

Noi, insieme a migliaia di nostri/e concittadini/e, non ci stiamo: il Braccio deve tornare a essere spazio di socialità, di cultura, di vita. Non un luogo fantasma di cui presto ci si dimenticherà. La nostra proposta è che il Braccio di Levante venga acquisito dal Comune di Barletta: solo così sarà possibile avviare un percorso serio e partecipato di riqualificazione. E, insieme a questo, va immediatamente aperta la ricerca di finanziamenti regionali, nazionali ed europei perché, senza risorse dedicate, il suo rilancio resterà solo sulla carta.

Il Braccio non è soltanto un luogo simbolico, ma anche una vera alternativa per chi non vuole o non può permettersi di pagare abbonamenti in strutture private, per chi non ama il caos della spiaggia e preferisce godere della nostra risorsa naturale più preziosa, il mare, in modo libero e in piena serenità e sintonia con esso. Vogliamo anche smontare la retorica per cui il Braccio è sinonimo di criminalità: al contrario, è da sempre frequentato da una maggioranza di persone per bene, rispettose del bene pubblico e dell'ambiente. I problemi della sicurezza nella nostra città sono assolutamente diffusi e presenti ovunque, e non saranno delle chiusure di facciata a risolverli: serve ben altro... Oppure andrebbe blindata tutta la città!
Le recenti dichiarazioni del sindaco ci paiono tardive perché le soluzioni andavano trovate prima, ma rappresentano comunque un impegno che deve tradursi immediatamente in qualcosa di concreto.

Come Coalizione Civica sosteniamo ogni iniziativa in difesa del Braccio e ci muoveremo anche per le vie istituzionali; per questo ci impegniamo a chiedere a tutte le forze politiche cittadine di sottoscrivere la richiesta di un Consiglio Comunale monotematico: un atto necessario per dare risposte alla cittadinanza e avviare, finalmente, un percorso che renda quello spazio sicuro e fruibile da parte di tutte e tutti. Barletta non ha bisogno di recinzioni. Barletta ha bisogno di coraggio, visione e rispetto. Il Braccio di Levante è della gente, non di chi preferisce chiuderlo semplicemente per non occuparsene e continuare a rinviare a domani quello che andava fatto ieri».