Caso Cianci, l'avvocato annuncia le dimissioni dalla Bar.S.A.

Intervengono nella polemica anche i consiglieri della lista Scommegna Sindaco

sabato 17 settembre 2022 13.53
«Giorni difficili per la città di Barletta e per la Bar.S.A.». Scrivono così i consiglieri della lista Scommegna Sindaco Movimento civico, che commentano il caso Cianci. L'avvocato penalista barlettano al momento resta agli arresti domiciliari in seguito a una inchiesta della Procura di Brescia su reati legati al dark web, e ha annunciato che rassegnerà le sue dimissioni da amministratore unico di Bar.S.A.

La vicenda giudiziaria sta tenendo banco nel dibattito politico negli ultimi giorni. «Le notizie che si susseguono sui media e sui social circa le vicende che interessano l'amministratore unico della Barsa, Avv. Michele Cianci, ci preoccupano molto» continuano i consiglieri comunali.


I consiglieri della lista Scommegna sindaco tra i banchi dell'opposizione © Ida Vinella
«E' vero, le vicende riguardano la sfera strettamente personale dell'avvocato che si difenderà nei modi e nei tempi a lui garantiti dalla legge, ma inevitabilmente queste interessano anche la società di cui è amministratore unico.

E allora proviamo a chiedere direttamente al Sindaco del comune di Barletta, socio unico di Barsa: perche' tanto silenzio sulla vicenda? Infatti ad horas nessuna dichiarazione del sindaco Cannito anche per spiegare chi e come sta garantendo la corretta gestione della società visti i provvedimenti restrittivi della libertà personale emessi nei confronti dell'amministratore unico. Evidentemente non è assolutamente sufficiente che "lo staff direttivo della Barsa" con un comunicato diffuso pochi giorni fa ci rassicuri che tutto vada bene. Da chi è composto il suddetto staff e chi ha sottoscritto il comunicato? lo chiediamo per chiarezza e massima trasparenza in quanto stiamo parlando e trattando di una società pubblica che gestisce servizi delicatissimi con risorse del bilancio comunale e quindi dei cittadini».


«E' il caso di precisare che siamo prossimi alla scadenza di contratti strategici per la città e che bisogna mettere mano alla stesura dei nuovi disciplinari subito e in un clima sereno e scevro di rischi che potrebbero mettere in crisi anche i livelli occupazionali.

Non va assolutamente sottovalutato il rischio anche derivato dalla crisi energetica nazionale ed internazionale i cui effetti si stanno già delineando. Sindaco Cannito ci risponda e ci dia immediatamente contezza di cosa intende fare. La prudenza (!?) e il buon senso (!?) non sono più giustificabili».