Cantiere via Leonardo da Vinci, Mazzarisi replica al sindaco Cannito
La nota del consigliere della lista Con Emiliano
mercoledì 19 novembre 2025
13.51
«Siamo in pieno "regime fascista "? Stento a credere alle parole espresse oggi dal sindaco "socialista " Cannito nei confronti di quelle famiglie che hanno semplicemente esercitato un loro diritto, come quello di ricorrere al TAR e al Presidente della Repubblica a tutela della propria proprietà. Dopo giorni di silenzio assoluto sulle vicende giudiziarie che in questo periodo caratterizzano la nostra città, oggi il "nostro sindaco" , esce dal proprio torpore e minaccia ritorsioni nei confronti dei ricorrenti nel giudizio amministrativo per il permesso a costruire tra via Leonardo Da Vinci e via Palmitessa». Così il consigliere della Lista Con Emiliano.
«"L'amministrazione comunale procedera' a sua tutela alla richiesta di condanna alle spese della lite giudiziaria", con questa dichiarazione il sindaco ha annunciato di volersi rivalere delle spese legali sostenute dall'ente, cosa legittima se ogni qual volta l'ente comunale, risultante soccombente in un qualsiasi giudizio, avesse intrapreso un'azione di responsabilità nei confronti del dirigente di turno, con rimborso dei danni causati da quest'ultimo per il proprio operato. "Ho dato mandato all'ufficio tecnico comunale per verificare eventuali difformità urbanistiche alle loro abitazioni ", questa ulteriore minaccia da parte del primo cittadino evidenzia una forma di ritorsione ed una sua interpretazione "ad personam" della legalità. Devo ricordare al sig. sindaco che l'abusivismo edilizio andrebbe sempre combattuto da parte dell'ufficio tecnico, tutti i giorni e nei confronti di tutti, e non invece utilizzare lo "strumento del controllo" come forma di ritorsione avverso coloro i quelli intentano una causa legale nei confronti dell'ente comunale . L'invito che porgo al sìndaco Cannito è quello per una volta di togliersi la "casacca nera", indossata solo per fini elettorali, e di rimettersi quella socialista riflettendo e rivedendo la propria posizione nei confronti di coloro hanno semplicemente esercitato un diritto garantito dalla legge».
«"L'amministrazione comunale procedera' a sua tutela alla richiesta di condanna alle spese della lite giudiziaria", con questa dichiarazione il sindaco ha annunciato di volersi rivalere delle spese legali sostenute dall'ente, cosa legittima se ogni qual volta l'ente comunale, risultante soccombente in un qualsiasi giudizio, avesse intrapreso un'azione di responsabilità nei confronti del dirigente di turno, con rimborso dei danni causati da quest'ultimo per il proprio operato. "Ho dato mandato all'ufficio tecnico comunale per verificare eventuali difformità urbanistiche alle loro abitazioni ", questa ulteriore minaccia da parte del primo cittadino evidenzia una forma di ritorsione ed una sua interpretazione "ad personam" della legalità. Devo ricordare al sig. sindaco che l'abusivismo edilizio andrebbe sempre combattuto da parte dell'ufficio tecnico, tutti i giorni e nei confronti di tutti, e non invece utilizzare lo "strumento del controllo" come forma di ritorsione avverso coloro i quelli intentano una causa legale nei confronti dell'ente comunale . L'invito che porgo al sìndaco Cannito è quello per una volta di togliersi la "casacca nera", indossata solo per fini elettorali, e di rimettersi quella socialista riflettendo e rivedendo la propria posizione nei confronti di coloro hanno semplicemente esercitato un diritto garantito dalla legge».