Bilancio consuntivo 2013, senza proroga i comuni rischiano il commissariamento

Anche a Barletta l’iter è ancora in corso

sabato 26 aprile 2014 14.00
A cura di Edoardo Centonze
Se alle proroghe per l'approvazione dei bilanci di previsione siamo ormai abituati danni, a quelle per i bilanci consuntivi forse un po' meno. E' questa infatti ora l'urgenza dei comuni italiani, Barletta compresa. Giovedì scorso, il presidente dell'Anci Piero Fassino ha scritto ai ministri dell'Economia e dell'Interno, Padoan e Alfano, per chiedere che venga prorogato il termine per l'approvazione dei rendiconti di gestione 2013 dal 30 aprile al 30 giugno prossimo.

Il TUEL (Testo Unico degli Enti Locali) prevede infatti che il rendiconto venga approvato dal Consiglio comunale entro il 30 aprile dell'anno successivo, tenendo conto della relazione dell'organo di revisione. La proposta di consuntivo deve essere messa a disposizione dell'organo consiliare almeno 20 giorni prima della seduta consiliare che lo esaminerà. In caso di mancata approvazione entro il 30 aprile, "l'organo regionale di controllo assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all'amministrazione inadempiente. Del provvedimento sostitutivo è data comunicazione al prefetto che inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio".

A Barletta, come abbiamo riportato in questi giorni, il bilancio consuntivo 2013 è stato approvato dalla Giunta lo scorso 18 aprile, quando al 30 aprile mancavano solo 12 giorni.

L'intervento dell'Anci avviene alla luce di alcuni fondamentali impegni previsti dal decreto Enti Locali (approvato dal Governo ad inizio Marzo) non ancora attuati dai ministeri competenti. Il decreto aveva infatti previsto:
«Ad oggi - scrive Fassino nella lettera inviata ai ministri Padoan e Alfano - non essendo stato emanato il suddetto decreto, i Comuni non conoscono ancora gli esiti della verifica del gettito IMU 2013 e del Fondo di solidarietà comunale e non sono nelle condizioni di poter approvare il rendiconto nei termini previsti dalla legge. Si chiede pertanto, alla luce delle considerazioni esposte, di rinviare il termine dell'approvazione del rendiconto per tutti i Comuni al 30 giugno 2014. In assenza della proroga urgente, ed in considerazione della particolarità e delicatezza della situazione, si ritiene auspicabile che il Ministero competente fornisca le opportune indicazioni ai Prefetti in merito alla oggettiva impossibilità per un gran numero di Enti di redigere correttamente i bilanci consuntivi».

«Ci stiamo attrezzando ad andare in Consiglio comunale contestualmente con il bilancio consuntivo 2013 e il bilancio di previsione 2014, per segnare una demarcazione netta, una inversione di tendenza rispetto al passato». Così si era espresso il sindaco Cascella, nell'intervista di inizio anno a Barlettalife. Ipotesi che oggi appare di fatto tramontata, tranne nel caso in cui venisse prorogato il termine di approvazione del consuntivo al 30 giugno, come chiede Fassino, cioè a distanza di solo un mese dal termine di approvazione del bilancio previsionale, prorogato dallo stesso decreto Enti Locali al 31 luglio. Solo in tal caso l'eventualità di un'approvazione contestuale potrebbe ancora sussistere. In qualunque caso, un proroga dei termini (di quale entità vedremo) per i bilanci consuntivi si prospetta come un atto inevitabile, salvo altre indicazioni, al fine di evitare il commissariamento dei comuni, incluso quello di Barletta. Per quanto riguarda il bilancio di previsione 2014, come abbiamo riportato nei giorni scorsi, l'obiettivo espresso dal dirigente al Bilancio Nigro è quello di proporre entro la fine di questo mese un primo schema: vedremo se in questi ultimi giorni di aprile giungerà o meno questa bozza. L'intera questione del bilancio è come noto inserita nella pace a tempo determinato siglata dai partiti di maggioranza con il sindaco Cascella. I prossimi 3 mesi saranno ancora una volta un banco di prova.