BAT non bene per qualità della vita secondo l'indagine annuale del Sole 24 Ore

La provincia Barletta-Andria-Trani è risultata 86esima nella classifica del giornale di Confindustria

martedì 2 dicembre 2025 17.11
A cura di Cosimo Campanella
Fa discutere e riflettere, come ogni anno, la classifica sulla qualità della vita nelle province italiane, stilata tramite una indagine del Sole 24 Ore incrociando i dati di ben 90 indicatori perfettamente suddivisi in sei macro categorie indicate come "ricchezza e consumi", "affari e lavoro", "giustizia e sicurezza", "demografia e società", "ambiente e servizi", "cultura e tempo libero".

Non potendo elencare per ragioni di sintesi tutti e 90 gli indicatori riguardanti la sesta provincia pugliese, ci limiteremo ad analizzare quelli che sono a nostro avviso i dati più significativi.

Non particolarmente incoraggianti i risultati nella classifica generale sulla qualità della vita riguardanti la provincia Barletta-Andria-Trani, rimasta stabile in 86esima posizione su 107, in un panorama regionale che vede: al 67esimo posto la provincia di Bari (due posizioni più in basso rispetto al 2024); in 81esima posizione la provincia di Lecce (scivolata nove posizioni più in basso rispetto al 2024); 88esima la provincia di Brindisi, che guadagna invece una posizione; 98esima la provincia di Foggia, risalita anch'essa di una posizione; e infine, al 99esimo posto la provincia di Taranto, scivolata indietro di cinque posizioni.

Tutto questo in una classifica che premia le province di Trento, Bolzano e Udine, e vede nelle ultime tre posizioni Crotone, Siracusa e Reggio Calabria.

Ma andiamo con ordine, esaminando alcuni dei numeri che hanno contribuito al 86esimo posto della provincia Barletta-Andria-Trani, secondo l'indagine annuale condotta dal giornale di Confindustria.

Ricchezza e consumi
Per quel che riguarda invece le singole macroaree, la provincia Barletta-Andria-Trani ha di poco migliorato (dal 102esimo posto al 99esimo su 107) la sua non certo incoraggiante classifica per quel che riguarda la ricchezza e i consumi, con un reddito medio che si assesta sui 16393,80 euro, con una media di 13870,00 euro per quel che riguarda i depositi bancari, e con un 32,2% di famiglie a basso ISEE.

Affari e lavoro
Per quel che riguarda poi la macro categoria "affari e lavoro", la BAT guadagna nel 2025 undici posizioni, passando dalla 82esima alla 71esima posizione in graduatoria, con la provincia di Bari a fare da capofila nella regione con il 42esimo posto, migliorandosi di ben sei posizioni.
Il tasso di occupazione registrato nella provincia Barletta-Andria-Trani (fonte ISTAT) nel 2025 è del 50,1 %, con una disoccupazione giovanile al 19,29%.

Molto bassa la percentuale dei laureati (20,70%) nella forza lavoro che va dai 25 ai 39 anni, con la BAT che occupa la posizione numero 98 secondo i dati ISTAT.

Giustizia e sicurezza
Per quanto riguarda invece il parametro "giustizia e sicurezza", la sesta provincia pugliese guadagna rispetto al 2024 ben 15 posizioni, portandosi in 78esima posizione.

Una scalata che però sembra fare apparentemente a pugni con il 28,06% di percezione di insicurezza che colloca la nostra provincia in posizione 102.

Percezione di insicurezza i cui dati vengono ricavati in percentuale tramite il parere delle famiglie (BES ISTAT), a differenza ad esempio dei numeri corrispondenti alle diverse fattispecie di reati, per i quali gli indicatori di indagine del Sole 24 Ore si basano su denunce effettivamente presentate, come nel caso di rapine in pubblico e reati in materia di spaccio di sostanze stupefacenti, dove la provincia Barletta-Andria-Trani occupa rispettivamente la 84a e 91a posizione.

Male inoltre la BAT, anche in materia di capacità di riscossione dei comuni, con una percentuale del 62,5% che la colloca in 102esima posizione.

Demografia e società
Per ciò che concerne la macro area "demografia e società", la BAT si colloca al 84esimo posto, mentre la provincia pugliese con la miglior classifica è ancora Bari, con il 52esimo posto.

Fanno parte di questa sottocategoria indici come quello della natalità, che vede la BAT 27esima con 6,6 nuovi nati ogni 100mila abitanti, e quello della presenza sul territorio di medici di medicina generale, che vede la BAT 79esima, con 8,02 ogni 10mila abitanti. È del 8,9%, inoltre, il tasso di migrazione ospedaliera.

La macro categoria "demografia e società", contiene inoltre l'indicatore riguardante la percentuale di diplomati dai 25 ai 64 anni: un indicatore che vede la provincia Barletta-Andria-Trani al 107esimo e ultimo posto con il 44,8%.

Ambiente e servizi
Miglior provincia pugliese è risultata quella di Lecce con il 39esimo posto, mentre sembrerebbero essere messe ben peggio quelle di Foggia, Brindisi, e purtroppo, come ampiamente previsto, Taranto.

La provincia Barletta-Andria-Trani è invece al 61esimo posto, derivante dalle buone performances riguardanti l'energia elettrica ricavata da fonti rinnovabili, dove la BAT è ottava a livello nazionale (terza la provincia di Lecce), mentre per quel che riguarda l'indice sulla raccolta differenziata, la BAT, con il 66,41%, si colloca in 64esima posizione in una graduatoria che vede Treviso, Mantova e Belluno come province capofila, con Foggia, Crotone e Palermo viceversa nel ruolo di maglia nera.

Molto indietro invece un po' tutta la Puglia, per quel che riguarda il numero di sportelli bancari ogni 100mila abitanti, con la BAT in particolare in 92esima posizione.

Cultura e tempo libero
È un'altra macro categoria che, esclusa Bari,con il suo interlocutorio 58esimo posto, vede la Puglia arrancare, con la BAT 85esima, Foggia 90esima, Lecce 93esima, Taranto 98esima e Brindisi 103esima.

È questa una macro area di indicatori che vede la provincia Barletta-Andria-Trani passare da un lusinghiero 10° posto per quel che riguarda le aree protette, e un 15esimo per quel che riguarda la connessione internet ultra veloce, al pessimo 100esimo posto per indice di lettura, e all'altrettanto poco edificante 96esimo posto per partecipazione al voto con una media del 38,2%.