Basile: «La presidente Peschechera si dimetta»

Recriminazioni del consigliere dopo il Consiglio comunale di ieri

martedì 11 febbraio 2014
«A seguito di quanto accaduto durante la celebrazione del consiglio comunale del 10 febbraio è doveroso chiedere le dimissioni del Presidente del Consiglio comunale Peschechera alla luce del suo continuo ed errato modo di gestire le assemblee consiliari - è questa la richiesta, all'indomani del Consiglio comunale di ieri, del consigliere comunale di Adesso Puoi, Flavio Basile - In consiglio comunale il surreale diventa reale allorquando chi gestisce l'assemblea non in modo democratico e leale contribuisce a far diventare un consiglio comunale una vera e propria "bagarre" facendo protrarre i lavori del Consiglio oltre i tempi previsti».

«E' quanto accaduto in consiglio comunale dopo la votazione relativa alle linee programmatiche 2013/2018 - spiega - Prima di procedere al voto il consigliere Flavio Basile capogruppo della lista Adesso Puoi interviene mettendo in risalto un aspetto fondamentale a cui i cittadini tengono particolarmente e, cioè che nelle linee di mandato sono racchiuse molte di quelle che erano le promesse fatte dal precedente Sindaco già nel 2006 e che ad oggi, delle stesse, quasi nulla è stato portato a compimento. Lo stesso consigliere faceva presente al Sindaco, in quel momento assente, di essere anche disposto ad un confronto democratico e costruttivo ove egli riuscisse a garantire quanto meno la realizzazione del 30% di quanto effettivamente racchiuso in dette linee programmatiche.

«Il Vicesindaco Francabandiera, in sostituzione del Sindaco, al momento dell'esposizione del Consigliere Basile prendendo nota assieme alla Presidente del Consiglio Peschechera ed al Segretario Generale di quanto delineato dallo stesso consigliere ne dava contezza successivamente a Cascella non appena rientrato al tavolo dei lavori consiliari affinchè come è lecito il Sindaco potesse dare risposta alle istanze del consigliere di opposizione. Terminate le discussioni e gli interventi di tutti i consiglieri che ne avevano fatto richiesta, il Sindaco procedeva alle relative risposte e, guarda caso, si auspica suo malgrado, non rispondeva al consigliere Basile. La Presidente del Consiglio comunale subito dopo l'intervento del Sindaco invitava l'assemblea a votare».

«Palese è stato il diniego di rispondere ad una richiesta del consigliere Basile dati i precedenti visti e rivisti nelle amministrazioni passate in cui si prometteva di realizzare un'opera per la città e poi come sempre mai portata a compimento. Subito dopo la votazione il consigliere Basile chiedeva di intervenire affinchè il Sindaco desse quanto meno serie rassicurazioni sulla volontà vera di portare a compimento almeno il 30% di quanto racchiuso nelle sue linee programmatiche non incappando nuovamente nello stesso errore di chi lo ha preceduto».

«La Presidente del Consiglio negava al consigliere Basile la possibilità di intervenire senza alcuna logica e democratica motivazione. Lo stesso consigliere le faceva notare che il suo atteggiamento non era confacente al ruolo da lei rivestito e che oltremodo non era garante di trasparenza e democrazia degna di chi presiede un'assemblea di tale spessore! La Presidente Peschechera procedeva, dichiarando chiusi gli interventi, ad introdurre il terzo punto all'ordine del giorno allorquando la richiesta di intervento veniva formulata dal consigliere Damiani a cui la Presidente, al contrario, dava possibilità di intervenire. Alla luce di quanto accaduto il consigliere Basile le faceva notare per la seconda volta di non aver rispettato le regole in modo democratico e trasparente facendole intendere che tale comportamento palesava chiaramente una volontà da parte sua di insabbiare quanto richiesto dallo stesso consigliere».

«Visti i precedenti errori commessi dalla Presidente Peschechera nella gestione di altre assemblee consiliari e soprattutto durante la fase di votazione nelle commissioni consiliari permanenti, gestite in modo superficiale e poco trasparente - conclude - il consigliere Basile chiede le sue immediate dimissioni che si riserva di formalizzare per iscritto presso l'ufficio protocollo del Comune di Barletta. Una città come Barletta merita di poter contare su amministratori che siano garanti del bene pubblico e che evitino circostanze confusionali, poco trasparenti e non in linea con quanto dichiarato dal Sindaco Cascella in campagna elettorale proprio in tema di trasparenza e legalità».