Barletta, truffa i suoi clienti. Poi tenta il suicidio

Ricoverata all’ospedale “R. Dimiccoli” la promoter gallipolina. La confessione è avvenuta nei giorni scorsi

lunedì 11 ottobre 2010 21.03
A cura di Nicola Ricchitelli
La confessione choc è avvenuta qualche giorno fa durante un interrogatorio avvenuto all'ospedale "R.Dimiccoli". Le indagini (degli uomini della Polizia stradale di Barletta e del commissariato di Gallipoli ndr) erano partite dopo il ritrovamento di un biglietto nell'auto di una donna. In tale biglietto vi erano riferimenti alla attività di promoter della donna, e vi erano anche riferimenti espliciti ad ammanchi di denaro e a clienti truffati, che sarebbero almeno una decina. Tra tali clienti vi sarebbero pensionati e professionisti. Il danno maggiore l'ha subito una nota famiglia di ristoratori gallipolini; alla donna sarebbero stati affidati ben 500mila euro.

Anna Cacciatore – questo il nome della donna, promoter finanziaria trentaquattrenne di Gallipoli – è stata accusata di appropriazione indebita aggravata. L'accusa, formulata dal pubblico ministero Elsa Valeria Mignone, viene contestata alla promotrice. Questa non sopportando questo peso psicologico ha cercato di farla finita qualche giorno fa gettandosi nelle acque del mare di Zapponeta (in provincia di Foggia). Questa la svolta: il ritrovamento del suddetto biglietto ha fatto ammettere alla promotrice di aver prosciugato i risparmi dei suoi clienti. Per ora non è dato sapere se quel milione di euro lo abbia trattenuto tutto o in parte, oppure se si sia trattato di investimenti non andati a buon fine. Il tutto è al vaglio degli inquirenti.

Questi e tanti altri aspetti di questa vicenda piuttosto oscura, non sono stati approfonditi date le condizioni di salute della donna, che ha trascorso otto ore in mare prima di essere salvata da una motovedetta della sezione operativa navale di Manfredonia della Guardia di Finanza. Una schiera di legali è da giorni in procinto di depositare in Procura gli esposti per conto di tutti i truffati; persone che hanno affidato risparmi alla Cacciatore. Tra di loro, non solo gallipolini ma anche cittadini di Casarano dove l'indagata ha lavorato fino a due anni fa.