«Barletta merita un assessore al decoro e all'immagine»

L'appello dell'Associazione Strade dello Shopping

lunedì 5 luglio 2021 11.23
«Noi commercianti dell'Associazione Strade dello Shopping lanciamo un grido d'allarme per la diffusa inciviltà e la pericolosa deriva di cattiva gestione amministrativa e politica che vede da alcuni anni peggiorare l'indice di vivibilità di Barletta. Viviamo in questa città e pretendiamo che le attuali forti criticità non vengano sottovalutate, ma, una ad una vengano risolte». Inizia così la nota divulgata dall'Associazione Strade dello Shopping, a firma del portavoce Francesco Piscardi.

«Noi desideriamo una città ordinata, pulita, con una manutenzione degna, una città bella e turisticamente accogliente, rispettosa delle regole civili di convivenza. Scriviamo questo perché oggi Barletta non lo è più. Ecco l'elenco impietoso delle criticità, ne analizzeremo solo alcune, ma altre, altrettanto urgenti le analizzeremo in seguito.

SOTTOVIA VIA ANDRIA. Da più di due anni dall'inizio dei lavori del sottovia di via Andria è ancora presente sulla SS 16 Bis il cartello con l'indicazione "Barletta centro". Basterebbe oscurarlo.

STRADE DISSESTATE. Le strade cittadine sono ormai un colabrodo, malmesse tutte le strade periferiche e centrali, buche e rammendi la fanno da padroni, circolare è faticoso. Questo è un problema, relativo alla manutenzione della città, molto sentito e sofferto dalla cittadinanza tutta.

SEGNALETICA STRADALE CERCASI. Segnaletica orizzontale. È totalmente inesistente, le strisce pedonali che dovrebbero essere sempre visibili sono solo un ricordo, i posteggi per disabili, carico-scarico, mamme in attesa, sosta bus, anch'essi inesistenti. Le linee blu talvolta sono visibili, talvolta no, la segnaletica centrale e direzionale manca ovunque. La mancanza totale di strisce pedonali porta i pedoni ad attraversare ovunque, aumentando così il pericolo di essere investiti.

IL VERDE PUBBLICO. Non è una battuta, ma a Barletta dovremmo dire "giallo pubblico", poiché ovunque i manti erbosi sono secchi e non curati. Barletta ha il fior fiore di giardini e parchi, dislocati in tutta la città, ma tutti sono mal tenuti, ricevono raramente manutenzione, il verde, ormai giallo è in abbandono, in abbandono sono anche gli spazi comuni, spesso presidiati da giovani che senza alcun contrasto sporcano e distruggono. Talvolta sono anche luogo di attività illecite, come spesso denunciato da Comitati di quartieri per problemi legati all'ordine pubblico ovviamente.

I PRESERVATIVI. Molti di noi sono podisti e hanno l'abitudine di fare sport sulla litoranea di ponente. Ogni mattino dell'anno la litoranea è tappezzata di fazzolettini bianchi e di preservativi. Sì signor Sindaco, preservativi! Ogni sera precedente a quel mattino, la riviera di ponente è luogo di ritrovo di auto di coppiette che usano da anni buttare sulla preziosa sabbia del nostro litorale i rifiuti derivanti dai loro momenti di intimità. E ogni mattina i pazienti uomini incaricati dalla Bar.S.A. raccolgono tra la sabbia, con appositi forchettoni tutta questa immondizia. La nostra domanda è: perché non cancellare questa strana e incivile consuetudine trovando una strutturale e adeguata soluzione?

CESTINI STRADALI PER DIFFERENZIATA. E qui viene spontaneo chiedersi come mai, a differenza di altre città vicine, in tutta Barletta sia impossibile, passeggiando nelle strade cittadine trovare contenitori per la raccolta differenziata. Ci riferiamo a cestini stradali portarifiuti differenziati. Non è dato sapere perché nei tre mesi estivi il lungomare Mennea ne sia dotato e non lo sia per la restante parte dell'anno e non è dato sapere perché un tale sistema di raccolta differenziata non adorni le strade cittadine, in particolare quelle dedicate al passeggio ed anche il centro storico. Il risultato di questa mancanza di cestoni per la differenziata è che tutte le sere la città risulta molto sporca. Ci sono città che combattono il rilascio per strada dei rifiuti con tecniche innovative, con cestoni di raccolta colorati, visibili e stentiamo a credere che l'unico metodo previsto a Barletta sia "mettersi in tasca i piccoli rifiuti", o nella quasi totalità dei casi, buttarli per terra.

TRAFFICO CAOS. Il traffico, altra nota dolente. È evidente a tutti che in mancanza di segnaletica orizzontale, in mancanza di parcheggi, in mancanza di adeguata presenza sul territorio di vigili urbani e in un clima di diffusa inciviltà, il traffico esprima il peggio in termini di vivibilità e sicurezza. La convivenza di nuovi mezzi di spostamento come i monopattini e le bici elettriche con le auto va regolamentata e controllata. Il problema delle bici elettriche su cui l'Amministrazione si è dovuta confrontare dopo varie sciagure, non è stata di monito. Oggi le bici elettriche scorrazzano più di prima e quindi il pericolo è continuo per pedoni, anziani e mamme con bimbi. Riteniamo che sia uno dei problemi più urgenti su cui attivarsi con immediatezza.

PARCHEGGI. Se ne parla da anni, ma all'orizzonte non ci sono né proposte, né soluzioni. Un piano parcheggi con l'individuazione di spazi fruibili ed a basso costo è urgente e necessario per decongestionare il centro città dalle auto.

Vorremmo una riflessione attenta su questi argomenti e un immediato cambio di rotta sulla cura della nostra città. È urgente farlo, pena il peggioramento delle classifiche nazionali del Sole 24 ore già fortemente negative per Barletta e la BAT. Siamo posizionati al 97° posto per qualità della vita e al 107° (ultimo) per criminalità relativa ai furti auto.

Chiediamo al Sindaco di confrontarsi con la cittadinanza e con le parti sociali, e nel contempo facciamo la nostra proposta: il Sindaco crei una delega assessorile al DECORO che potrebbe detenere egli stesso o affidarla a una personalità non politica, ma tecnica con esperienza consolidata sulle tematiche della qualità della vita e della vivibilità. È nostro augurio che il Sindaco interpreti il nostro grido d'allarme in senso costruttivo. Noi dell'Associazione Strade dello Shopping siamo a disposizione per un confronto che porti ad un risultato che auspichiamo: una Barletta più bella di come lo è oggi.