Barletta e i suoi rifiuti: è quasi emergenza

L’AMIU di Trani non sopporta il carico. Cascella scrive al Commissario dell’ATO

sabato 24 agosto 2013 9.37
A cura di Paolo Doronzo
Potrebbe scoppiare una vera e propria emergenza rifiuti, visti i problemi manifestatisi nelle scorse settimane riguardo al conferimento dei rifiuti dell'ATO locale. La discarica di riferimento per Barletta e non solo, l'Amiu di Trani, dall'1 agosto ha disposto una revisione dell'orario di conferimento in discarica per via di alcune problematiche sindacali insorte a seguito del maggior impegno lavorativo richiesto al personale destinato alla gestione della discarica. La mole di rifiuti e dunque di lavoro è raddoppiata, da quando Trani accoglie anche i rifiuti provenienti da alcune discariche del barese. Oltre l'ora prevista, molti camion carichi venivano rimandati indietro.

Successivamente, cercando di superare il periodo di Ferragosto, si è deciso di conferire parte dei rifiuti di Barletta e Bisceglie presso la discarica di Andria (sei o sette mezzi al giorno), fino al 20 agosto.
Ora il problema si ripropone, con la notizia che dal 26 agosto al 4 settembre, nella discarica di Trani, il mezzo utilizzato per la tritovagliatura dei rifiuti, operazione di pretrattamento, subirà un fermo per manutenzione straordinaria. Molte città della Bat, tra cui Barletta, non sono attrezzate a questo.


A seguito di ciò, il Sindaco di Barletta, Pasquale Cascella, ha scritto al Commissario Liquidatore del Consorzio ATO Rifiuti Bacino BA/1, avv. Nicola Giorgino, chiedendo l'adozione urgente delle misure necessarie per ripristinare la normalità: «Ogni alterazione al regolare conferimento dei rifiuti potrebbe provocare seri disservizi e notevoli disagi in un periodo, come quello di fine estate, particolarmente delicato per una città di mare qual è Barletta».

Di qui la richiesta che siano adottate «Tutte le misure necessarie al fine di garantire l'ordinato conferimento quotidiano dei rifiuti nella discarica di Trani o in altri impianti individuati e indicati dall'ATO».