Barletta, Carabinieri investiti. Arrestato il pirata privo di entrambe le mani

Nonostante l'handicap, aveva anche rubato un auto guidando a tutta velocità e forzando un blocco. L'uomo riusciva agevolmente a muovere volante e cambio

mercoledì 23 giugno 2010 12.46
È stato rintracciato stanotte e tratto in arresto dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Barletta, il 32enne andriese V. F., già noto alle Forze dell'Ordine, ricercato per furto di auto e tentato omicidio. L'episodio risale allo scorso gennaio, quando i militari di una "gazzella" lo avevano "pizzicato" mentre, alle 05.30 del mattino, nella centralissima via De Nittis, a bordo di una Lancia Delta, stava spingendo una Opel Astra appena rubata. Nella circostanza, uno dei militari scendeva dal mezzo e si avvicinava allo sportello della Lancia, riuscendo a vedere in faccia l'uomo.

Questi, però, compiva un'improvvisa manovra, investendo il carabiniere, che rovinava a terra e speronando la gazzella per guadagnare la fuga. Le ricerche messe in atto nella circostanza non permettevano di rintracciare il ladro, che si dileguava a forte velocità, imboccando via De Nittis contromano. I due militari, visitati presso il locale pronto soccorso, venivano giudicati guaribili rispettivamente in 7 e 4 giorni, mentre la Opel, abbandonata, veniva restituita alla legittima proprietaria, all'oscuro di tutto. Dalle successive indagini i Carabinieri sono riusciti ad identificare il ladro, grazie anche ad un importante particolare notato in quella circostanza dagli operanti: l'uomo, infatti, era privo di entrambe le mani e al loro posto aveva due vistose protesi, nonostante le quali riusciva a muovere rapidamente il volante e il cambio.

Sulla base di tali elementi, la procura di Trani ha quindi emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare, ma il Fucci, nel frattempo, si era reso irreperibile. Le ricerche, hanno sortito esito favorevole proprio la notte scorsa, quando durante una serie di perquisizioni, è stato rintracciato presso un'abitazione in Andria. Tratto in arresto, il 32enne è stato poi sottoposto al regime degli arresti domiciliari.