Barletta Antifascista, deturpato nella notte il murale nei giardini De Nittis

Il consigliere comunale Carmine Doronzo: «La storia non si cancella»

giovedì 30 luglio 2020 10.14
Non è la prima volta che il murale dedicato ai fratelli Vitrani viene deturpato. È accaduto nuovamente questa notte, quando qualcuno ha imbrattato con della vernice nera la scritta "Barletta Antifascista". Quasi a volerla cancellare. Quasi a volerne dissociare il significato dall'identità della città di Barletta.

La denuncia giunge dal consigliere comunale di Coalizione Civica, Carmine Doronzo che, sui suoi profili social, stigmatizza l'accaduto.

"Pietro e Ruggiero Vitrani - ricorda Doronzo - avevano 18 e 20 anni quando furono catturati e fucilati dai fascisti. Erano figli di una famiglia barlettana e presero parte alla resistenza nella Val Sangone (To). Poco prima di morire pronunciarono queste parole registrate dal parroco del carcere.

R. V. : «Sono contento di dare il mio sangue per la libertà della Patria, e non mi importa del boia».

P. V. : «Dica ai tedeschi di non spararmi alla testa per non essere sfigurato, forse la mamma verrà a vedermi»

Qualcuno ha paura di queste storie, storie di ragazzi che hanno lottato per la nostra libertà, sacrificando la propria giovane vita. Nella notte hanno sfregiato i loro volti, più volte hanno deturpato il murale realizzato in loro memoria, ma non avevano mai osato così tanto. Un'offesa gravissima a Barletta, alla sua storia, a tutti i suoi figli.

Nei comizi, in televisione e in parlamento (quando si presentano) urlano di essere italiani, cattolici, di voler difendere la famiglia ma in realtà sono solo vigliacchi e bugiardi. Erano, sono e resteranno sempre i nemici del popolo e della nostra libertà.

Si illudono - conclude Carmine Doronzo - di poter cancellare la storia con una bomboletta nera ma la storia non si cancella, la storia ci insegna che i fascisti sono destinati sempre e soltanto ad essere sconfitti".