Anche Barletta scende in strada per Mahsa Amini

Flash mob di solidarietà per le donne iraniane

mercoledì 5 ottobre 2022 14.46
A cura di Maria Fiorella
"Urla il suo nome! Mahsa Amini!". Anche a Barletta si è svolta una mobilitazione inserita nell'onda di proteste in corso in tutto il mondo dopo la morte della giovane donna iraniana Mahsa Amini, deceduta per cause ancora non chiarite dopo essere stata arrestata dalla polizia perché "non portava il velo in modo corretto".

Un flash mob in suo onore, ma dedicato in realtà a tutte le donne iraniane vittime di un sistema di potere che sta generando proteste e dibattito a livello internazionale. Una iniziativa promossa dalla Rete delle Associazioni di Barletta e che si è svolta ieri sera in via D'Aragona: tante le donne che hanno invocato libertà e verità.



VOLEVO IL VENTO TRA I CAPELLI
una poesia di Gaetano Rizzitelli

Vorrei che la vela del mio essere donna possa un giorno attraversare indenne il mare dell'ignoranza e del terrore della mia amata terra.
Vorrei che la vela del mio essere donna tra marosi esistenziali, un giorno , possa respirare apici di luce baciati da orizzonti scevri da oppressioni.
Vorrei che la vela del mio essere donna finisca per sempre di perire nel mare del mio sangue/ a causa di un ridicolo velo nero foriero di morte e terrore.
Vorrei poter urlare agli orecchi del mondo che l'essenza di Antigone è il moto perpetuo che fa battere il cuore delle donne in ogni luogo/ ben oltre le antiche fobie criminali generate nello spazio e nel tempo da menti prive di luce.
Vorrei che il vento della solidarietà del mondo, lambisse i pori del mio cuore di donna nata libera ,come ogni donna, per poter assaporare l'inebriante olezzo di un infinito senza veli.
Vorrei che un giorno / mai lontano / quel velo d'infamia che con la forza cela il viso delle donne d'Iran, si tramutasse in una vela di speranza tesa a solcare il mare del libero arbitrio/ oltre il cieco confine imposto da una storia fatta di morte e di terrore.
Voglio il vento/ sì voglio solo un vento gagliardo che permei di vita i pori del mio cuore di donna/ che accarezzi il mio volto come fa con tutte le mie sorelle del mondo/ per di poi recare per sempre con sè il velo nefando della disuguaglianza e dell'ignominia.
Sì, voglio anch'io il vento tra i miei capelli!