Ad agosto il diritto al lavoro va in vacanza per 17 lavoratori in via Misericordia

Tornano stamane a lavorare, ma trovano l’azienda “serrata”. Oramai è questo il tipico “modus operandi” di molte aziende locali

lunedì 1 agosto 2011
A cura di Tommaso Francavilla
Sarabbero dovuti tornare a lavorare oggi, dopo il periodo massimo di cassa integrazione ,ma hanno trovato l'azienda chiusa. Questa l'amara situazione che 17 lavoratori di una azienda tessile (la C.R.C. di Barletta), situata in via Misericordia. Al loro arrivo verso le 6.50, hanno trovato ad accoglierli solo uno dei soci della azienda, che non ha saputo o voluto dare loro spiegazioni. Abbiamo parlato con una rappresentanza di sei lavoratori, con loro anche Pietro Laboragine, segretario provinciale della FILCEM CGIL BAT e portavoce, il quale oltre a delineare la situazione in cui versa l'azienda tessile, ha spiegato che gli stessi operai vantano stipendi arretrati per mensilità, assegni familiari non percepiti, inoltre alcuni di loro non riceverebbero stipendio addirittura da 4-5 mesi, lamentando anche la mancata documentazione consegnata all'INPS dall'azienda. Oramai è questo il tipico modus operandi di molte aziende locali, che durano qualche anno, per poi chiudere senza riconoscere i diritti dei propri dipendenti, come se il lavoro fosse un gioco? Speriamo di essere smentiti.

«La "serrata" dell' azienda [la chiusura non prevista in un giorno lavorativo ndr] sarebbe il segnale che i titolari non hanno a cuore le sorti dei loro lavoratori, altrimenti avrebbero già convocato le parti per risolvere la situazione. Forse sono impegnati in altro». Amara la risposta, data come un sol uomo, dei lavoratori presenti. Forse ad agosto i diritti vanno in ferie, non potrà far lo stesso chi il lavoro non lo ha più.
Lavoratori in via Misericordia © Tommaso Francavilla
Lavoratori in via Misericordia © Tommaso Francavilla
Lavoratori in via Misericordia © Tommaso Francavilla
Lavoratori in via Misericordia © Tommaso Francavilla