A Barletta il mercato non apre, i commercianti: «Chiediamo rispetto»

Lo stato di agitazione potrebbe proseguire sino al prossimo sabato e fino a che non venga ripristinato il normale svolgimento del mercato

sabato 23 maggio 2020 11.01
A cura di Cosimo Giuseppe Pastore
Era nell'aria già ieri, all'esito dell'incontro avuto con il sindaco Cosimo Cannito, e così è stato. I commercianti del mercato delle merci varie, che oggi avrebbe riaperto dopo due mesi di stop imposto dall'emergenza Coronavirus, non hanno montato i loro banchi, non condividendo le regole individuate dal Comune.
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Così, oggi si sono riuniti in protesta presso largo Ariosto. La richiesta è unanime: tornare alla normalità, pur nel rispetto delle misure sanitarie necessarie al contenimento del contagio. «Non possiamo lavorare un giorno sì e l'altro no» ci dicono i commercianti, provati dalla ricaduta economica dell'emergenza sanitaria. «È fame, questa è fame» ripete un venditore rivendicando il suo diritto al lavoro.

Sarebbero dovute essere 143 le postazioni di vendita che, a partire da questa mattina, si sarebbero alternate a sabati alterni. Gli ambulanti non ci stanno. I criteri di assegnazione dei posteggi e la vendita a settimane alterne non avrebbero consentito loro di lavorare, ripagando le perdite subite.

«Ci hanno espropriato dei nostri posti – avanzano gli ambulanti – non possono spostarci come dei birilli. Ognuno doveva restare sui propri stalli, invece così facendo ci hanno creato un disagio enorme».

«Da lunedì parte il lavoro congiunto che porterà, sin dal prossimo sabato 30 maggio, alla ripartenza del mercato settimanale del sabato a Barletta, unitario e senza spezzettamenti». È quanto comunica in una nota il presidente di Casambulanti, Savino Montaruli. «Gli altri Sindaci che stavano alla finestra in attesa della decisione sciagurata di Barletta - prosegue Montaruli - si rassegnino e cancellino dalla propria mente il frazionamento dei mercati e della frequenza dei mercati in quindicinali».

Lo stato di agitazione, quindi, potrebbe proseguire sino al prossimo sabato e fino a che non venga ripristinato il normale svolgimento del mercato. I commercianti, infatti, sembrano uniti nella protesta: «Chiediamo solo un po' di rispetto per gli ambulanti».