'Cosa Nostra', reading presso Casa Liberincipit

Saranno due libri dell'editore Navarra di Palermo, "Sdisonorata Società" del giornalista siciliano Gianpiero Caldarella e "Signor giudice, mi sento tra l'anguria e il martello – Stupidario, ma non solo, di Cosa Nostra", curato da Lino Buscemi e Antonio Di Stefano,

La fonte delle letture del reading "Cosa Nostra", ultimo nato di Casa Liberincipit-Presidio del Libro di Barletta, che si terrà sabato 28 maggio, alle ore 19.30, nella sede di Casa Liberincipit, in Via Samuelli n °10.
I due libri leggono il fenomeno Cosa Nostra in chiave ironica e satirica, alternando risate liberatorie al sorriso amaro di chi nella "mafiosità" diffusa vede il male principale che affligge con la Sicilia buona parte del Mezzogiorno d'Italia.
Con la prefazione di Giancarlo Santalmassi, "Sdisonorata Società" raccoglie oltre 60 interventi satirici di Caldarella a Radio24, in cui l'autore colpisce indistintamente politici, mafiosi, grandi imprenditori, uomini di chiesa e gente qualunque, perforando luoghi comuni di ogni dove e fatti d'attualità che hanno frequentato le cronache del nostro Paese.
Il libro ha ottenuto il premio giornalistico "Livio Zanetti" per il 2011 per i giovani giornalisti.
"Signor Giudice i Mafiosi erano alla mercedes di Riina", ‎"Per sottrarsi alle responsabilità prima di un omicidio i Mafiosi si creavano l'alito" sono alcune delle gustose espressioni raccolte da Antonio Di Stefano (biologo e docente) e Lino Buscemi (avvocato, docente di Comunicazione pubblica, giornalista pubblicista, dirigente della Regione Siciliana, già funzionario ispettore della Commissione Antimafia dell'ARS e consulente della Commissione nazionale parlamentare Antimafia) in "Signor Giudice mi sento fra l'anguria e il martello" Attraverso una spassosa selezione di autentiche balordaggini (vere e proprie gag comiche), svela l'altra faccia della Piovra; un sottobosco di boss illetterati e patetici padrini con le loro peregrine citazioni. a loro agio più con la condizionale che con il congiuntivo, che vedono sgretolarsi nel ridicolo la loro picciottesca baldanza e dissolversi in una barzelletta la loro feroce spocchia gangsterica.