Verso Prato-Barletta: l'angolo dell'avversario, il più longevo della Lega Pro

65esimo campionato della terza serie per i lanieri, i precedenti sono biancorossi

venerdì 17 gennaio 2014 16.45
A cura di Luca Guerra
Sarà il Prato il prossimo avversario sul cammino del Barletta Calcio. Il club biancoazzurro ha una storia lunga 106 anni, caratterizzata da tanti "saliscendi", e in cinque precedenti ha raccolto due vittorie e tre scionfitte contro i biancorossi di Nevio Orlandi.

I precedenti dicono biancorosso
Il primo incrocio risale all'11 settembre 2011: il Barletta di Cari passò per 2-1 al "Lungobisenzio" giocando un calcio essenziale, pragmatico, magari non scintillante, ma vincendo da grande squadra. I biancorossi passarono in vantaggio grazie alla rete di Mazzeo su assist di Angeletti, a cui rispose Alberti sul finire della prima frazione. Dopo aver giocato una buona partita, i "lanieri" crollarono nel finale e una rete di Franchini permise di raccogliere i 3 punti a Guerri e compagni. Era il 15 gennaio 2012 quando il Barletta trionfava per 3-1 al "Cosimo Puttilli" nella gara con il Prato grazie ad un maestoso e rimpianto Mazzeo. In quella gara segnò tre reti, un centro in meno di quanto fatto da La Mantia e Barbuti in tutta questa stagione. E pensare che i toscani erano andati in vantaggio al 20' del primo tempo con la rete di Alberti. Arrivò la grande reazione dei biancorossi, altra grande differenza col Barletta targato 2012/2013, trascinato dal suo bomber stagionale che firmò tre reti in appena 24' a cavallo dei due tempi. Differenza abissale già visibile lo scorso 2 dicembre, quando al "Lungobisenzio" si registrava l'ennesima gara che il Barletta avrebbe terminato senza violare la rete avversaria. La formazione di Vincenzo Esposito nella gara d´andata lo scorso 2 dicembre superò il Barletta di Stringara 1-0 al Lungobisenzio, grazie ad un gol del centrocampista Donato Disabato, realizzato al 30´ del primo tempo. L'ultima volta tra Barletta e Prato è datata 15 settembre 2013: 0-2 e centri di Tiboni e Corvesi per i lanieri.

La storia: il club più longevo della Lega Pro
Nato nel 1908 come Società Sportiva Emilio Lunghi, modificò tre anni dopo il suo nome in Prato Sport Club. Prese parte al primo campionato toscano di Promozione nel 1913, e dopo solo una partecipazione i "Lanieri" furono in grado di centrare la promozione in Prima Categoria, massima serie dell'epoca. Nel suo "curriculum" il Prato ha il record di club più longevo: ha preso parte a ben 65 campionati di Serie C, risultando il club più presente in assoluto nella categoria e quello con il maggior numero di partecipazioni consecutive, cioè dal 1977/1978 ad oggi.

Ricostituitasi dopo la guerra, mantenne il nome fino al 1937, quando divenne Associazione Calcio Prato, collezionando 15 campionati di serie B in 27 anni. La cadetteria manca a Prato dal lontano 1964. La società toccò il fondo nel 1974 retrocedendo dalla Serie C alla Serie D, ma nel 1977 l'inferno del dilettantismo terminò con la nuova promozione nella terza serie nazionale.

Con la ristrutturazione della serie C, il Prato viene retrocesso in C2, dove rimase due stagioni: nel 1979-80 il è promozione in C1. Nella stagione 2000-01 arriva la vittoria della Coppa Italia C: la finale d'andata in casa si gioca in casa, ed il Prato vince 2-1; nella gara di ritorno un gol di Padoin permette ai Lanieri di vincere la Coppa Italia Serie C. Nonostante un campionato altalenante, la società toscana riesce a raggiungere i play-off grazie al quinto posto in campionato, ma viene subito eliminato dal Chieti. La stagione successiva porta in dote la promozione in C1. Dopo 4 anni di C2 il Prato torna in serie C1 con l'obbiettivo di restarci. Nonostante l'ottimo ottavo posto raggiunto durante la stagione 2003/2004, il Prato nella stagione successiva retrocesse, salvo poi essere ripescato e retrocedere ancora una volta durante l'annata 2004/2005.

Dopo anni di alti e bassi nel quarto campionato nazionale, la squadra toscana riesce a raggiungere la Prima Divisione: I lanieri persero la finale playoff contro la Carrarese, ma alla fine del campionato 2010/2011, a seguito di molti fallimenti, e nonostante le tantissime difficoltà è riuscita sin qui a mantenere la categoria.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Si ringrazia per la collaborazione Massimiliano Dipasquale